CATANIA, 30 gennaio 2013 – È “redditometro” la parola chiave tra le novità fiscali che interesseranno il 2013, l’argomento che più di tutti viene discusso ultimamente nelle case degli italiani. Ragion per cui la categoria dei Commercialisti ha avviato un percorso di aggiornamento in materia, culminato quest’oggi – 30 gennaio - con il Telefisco 2013, l’annuale videoconferenza nazionale organizzata da “Il Sole24Ore - L’Esperto risponde”.
Catania è stata una delle 103 città italiane – record storico di sedi collegate – che ha partecipato alla ventiduesima edizione della manifestazione grazie al consueto impegno dell’Ordine etneo dei Commercialisti e degli Esperti contabili (Odcec Ct). I professionisti della provincia si sono riuniti all’Ora Hotel di Viagrande – con il supporto inoltre della Banca Agricola Popolare di Ragusa – per ascoltare e interagire con i massimi esperti nazionali del fisco: «C’è sempre grande attesa per quello che ogni anno si distingue come l’evento formativo più partecipato dagli iscritti – ha affermato il presidente dell’Odcec Catania Sebastiano Truglio – la grande produzione legislativa dell’ultimo periodo rende stimolante e necessario un confronto con i portavoce dell’Agenzia delle Entrate. Ne consegue una definizione accurata delle linee guida per interpretare e affrontare al meglio le nuove misure fiscali all’interno degli studi professionali».
In cosa consiste in sintesi il redditometro? Si tratta di una serie di criteri e procedimenti adottata dall’Agenzia delle Entrate, per verificare se il reddito dichiarato dal singolo contribuente è più o meno congruo con le spese effettuate. «Se in un anno il contribuente dichiara 20mila euro netti – ha spiegato il tesoriere dell’Odcec Ct Giuseppe Grillo, citando un esempio di facile comprensione – e risulta che 16mila euro sono stati impiegati per spese diverse quali il mutuo, l’auto e assicurazioni personali, è chiaro che i restanti 4mila euro non possono essere sufficienti per sostenere le altre spese di gestione ordinaria». È un meccanismo studiato quindi per favorire e per supportare la lotta all’evasione fiscale.
Per il direttore dell’Agenzia delle Entrate Attilio Befera, intervenuto in collegamento nazionale, si tratta di «un passo avanti, indirizzato nello specifico alle persone fisiche. Saranno sottoposti a controllo soprattutto quei soggetti più “sfacciati”, che fanno rilevare una notevolissima differenza fra il reddito consumato e dichiarato e quello introdotto». Il redditometro verrà attivato nei prossimi mesi, e farà scattare circa 35mila controlli con un accertamento sulle spese reali.
In videoconferenza sono intervenuti inoltre l’amministratore delegato e il direttore de Il Sole24ore Donatella Treu e Roberto Napoletano. A seguire, fino al pomeriggio, le relazioni degli esperti su temi quali: le imposte Imu, Irpef e Irap; i cambiamenti sulla tassazione degli investimenti; le nuove regole in materia di fatturazione e servizi; le start up innovative e gli incentivi alla ricerca.
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