Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

INGROIA, DEBITO PUBBLICO: “COLPIREMO I PATRIMONI ILLECITI E UNA MASSA DI DENARO SARÀ RESTITUITA AI CITTADINI”

“Abbiamo già individuato settori e modelli operativi”. Lo ha detto Antonio Ingroia durante una conferenza stampa a Palermo. Il recupero dei patrimoni illeciti è al centro dell’azione politica del movimento guidato da Ingroia. La proposta sarà illustrata nei dettagli il prossimo 29 gennaio a Roma
Palermo, 25/01/2013 - “Dopo la legge Rognoni-La Torre, proporremo la legge Ingroia-La Torre con cui dimostreremo come contribuire ad abbattere il debito pubblico colpendo i patrimoni illeciti. Questa massa di denaro sarà restituita ai cittadini e abbiamo già individuato settori e modelli operativi”. Lo ha detto Antonio Ingroia, candidato premier per Rivoluzione Civile, durante una conferenza stampa a Palermo. Il cofirmatario della proposta è Franco La Torre, candidato alla Camera per Rivoluzione Civile e figlio del segretario del Pci Pio, ucciso dalla mafia il 30 aprile del 1982 insieme al suo collaboratore Rosario Di Salvo. Il recupero dei patrimoni illeciti, in molti casi frutto delle attività della criminalità organizzata, è al centro dell’azione politica del movimento guidato da Ingroia. La proposta sarà illustrata nei dettagli il prossimo 29 gennaio a Roma.

“Cambieremo la politica dando alla magistratura gli strumenti per arrivare in fondo alla verità sulle stragi – ha aggiunto il leader di RC – l’esito finale dei lavori della Commissione antimafia è stata un’occasione perduta. Sono convinto che i mandanti politici di quella trattativa vanno ricercati”. Ingroia ha anche personalmente ringraziato Salvatore Borsellino che era presente alla conferenza stampa.
La rivoluzione di Franco La Torre

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