Centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina: chiarezza e mantenimento del presidio

La Cisl Messina vicina alla protesta dei genitori del CCPM,  Centro di cardiochirurgia pediatrica dell'ospedale San Vincenzo di Taormina . Alibrandi: “Mercoledì in Commissione Sanità chiederemo chiarezza e il mantenimento del presidio”. Messina, 15 giugno 2025 - Vicinanza della Cisl Messina ai familiari dei piccoli pazienti del CCPM di Taormina che hanno avviato la mobilitazione in vista della scadenza della proroga. “Da diverso tempo stiamo lavorando per chiedere una deroga per il Centro di Taormina - afferma il segretario generale Antonino Alibrandi - sappiamo che non è facile ma abbiamo fiducia, per questo abbiamo chiesto ed ottenuto per mercoledì prossimo la convocazione da parte della Commissione Sanità dell’Ars. Chiederemo chiarezza e, con forza, il mantenimento del reparto all’ospedale San Vincenzo di Taormina, fondamentale per la continuità e la cura dei pazienti che trovano professionalità nei medici e nel personale sanitario ma anche sostegno in un percorso part...

OPERAZIONE "FLY AND DRIVE": FALSI PILOTI D’AEREO TRUFFAVANO BANCHE E SOCIETÀ D’AFFARI

Fingendo di essere piloti di compagnie aeree e utilizzando documenti falsi acquistavano auto e moto di grossa cilindrata con un prestito; dopo avere pagato le prime rate gli indagati le rivendevano ai privati a prezzi fuori dal mercato. La banda ha truffato banche, uffici postali, società finanziarie e concessionarie di auto

Catania, 23/01/2013 - Inesistenti piloti compravano autovetture con documenti falsi: si tratta di 10 persone, tutte catanesi, scoperte e arrestate dalla polizia stradale di Ragusa e dal Compartimento di Catania. Gli arrestati sono accusati di associazione per delinquere finalizzata alle truffe, alla fabbricazione di documenti falsi e sostituzione di persona.
Dalle investigazioni è emerso che i criminali, fingendo di essere piloti di compagnie aeree e utilizzando documenti falsi, acquistavano auto e moto di grossa cilindrata con un prestito; dopo avere pagato le prime rate, gli indagati le rivendevano ai privati a prezzi fuori dal mercato.

Con questo meccanismo la banda ha truffato banche, uffici postali, società finanziarie e concessionarie di auto, e utilizzato 11 carte di credito rubate a stranieri.
L'indagine, denominata "Fly and drive" prende il via nel settembre del 2011, dopo che alcuni componenti della banda, presentando documenti falsi e fingendosi piloti ed assistenti di volo di una compagnia aerea, hanno acquistato in una concessionaria di Ragusa una Jeep del valore di 43 mila euro.
Nei giorni successivi si sono presentati alla stessa concessionaria altri componenti dell'associazione, che si sono qualificati come colleghi dell'acquirente della Jeep. Questi ultimi hanno comprato 3 autovetture di grossa cilindrata.
Le indagini, effettuate grazie ad intercettazioni e pedinamenti, hanno permesso di identificare tutti i componenti dell'associazione.

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