Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

GIARDINI NAXOS: DUE DONNE ARRESTATE PER FURTO AGGRAVATO

Giardini Naxos (ME), 14 marzo 2013 - Proseguono con incisività i servizi di prevenzione e di contrasto dei reati a cura dei Carabinieri della Compagnia di Taormina, ed in particolare di quelli della Stazione Carabinieri di Giardini Naxos che, in questi giorni hanno intensificato, i servizi di prevenzione sul tutto il territorio di competenza.

In tale contesto, nella serata di ieri, una pattuglia composta dai militari della Stazione Carabinieri di Giardini Naxos è intervenuta presso noto esercizio commerciale dove, poco prima, due donne dopo essersi impossessate furtivamente di alcuni capi di vestiario, eludendo i sistemi di sicurezza, si erano allontanate facendo perdere le proprie tracce.
Dall’immediata attività info-investigativa, i militari dell’Arma di Giardini Naxos sono riusciti a risalire all’identità delle due donne, le quali sono state prontamente raggiunte presso i rispettivi domicili.

Nella circostanza, all’esito delle perquisizioni personali e domiciliari, i Carabinieri rinvenivano i capi di abbigliamento sportivo, il cui valore complessivo è stato stimato in 250,00 euro, che sono stati restituiti al titolare del negozio.
In particolare, dagli accertamenti dei Carabinieri è emerso che le due donne, identificate in N. G. C., nata a Taormina (ME) cl. 1981, e P. C., nata a Messina cl. 1983, entrambe incensurate e domiciliate a Calatabiano (CT), al fine di eludere i varchi di controllo, avrebbero rimosso il dispositivo antitaccheggio, riuscendo così ad allontanarsi con la refurtiva.
Per le due donne è pertanto scattato l’arresto poiché ritenute responsabili di furto aggravato.
Dopo le formalità di rito e su disposizione del Magistrato di turno presso la Procura della Repubblica di Messina, le due prevenute sono state condotte presso i rispettivi domicili dove permarranno in regime degli arresti domiciliari in attesa di essere giudicate con rito direttissimo presso il Tribunale di Messina nella giornata odierna.

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Prosegue senza sosta, anche nel contrasto allo smercio di sostanze stupefacenti, il quotidiano impegno dei Carabinieri del Nucleo radiomobile di Messina che, ieri a tarda notte, hanno arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente un giovane incensurato messinese trovato in possesso di sostanza stupefacente del tipo “marijuana” pronta per essere immessa sul mercato locale.
In proposito, i militari componenti una pattuglia del Nucleo Radiomobile di Messina hanno arrestato in flagranza di reato, CALAPAI Alberto, nato a Messina, cl. 1989, incensurato, il quale, in orario notturno, mentre si trovava in compagnia di altri giovani, datisi alla fuga al momento dell’intervento dei Carabinieri, si disfaceva di un piccolo involucro che immediatamente recuperato è risultato contenere poco più di un grammo di sostanza stupefacente tipo “marijuana”.
Nella circostanza, dopo avere sottoposto a perquisizione personale il prevenuto, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile, rinvenivano la somma contante di 25,00 euro e, pertanto, ritenendo che il citato CALAPAI Alberto stesse verosimilmente effettuando un’attività di spaccio, decidevano di estendere la perquisizione anche all’interno della vicina abitazione dove dimora il giovane.
Nel corso della perquisizione domiciliare i militari dell’Arma rinvenivano 321,00 grammi circa della medesima sostanza stupefacente già suddivisa e confezionata all’interno di 5 sacchetti in cellophane, nonché un bilancino di precisione e materiale vario per il confezionamento delle singole dosi.
Stante la flagranza di reato, per CALAPAI Alberto scattavano le manette, poiché ritenuto responsabile di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
La droga, opportunamente repertata, sarà trasmessa ai laboratori del RIS Carabinieri di Messina per le analisi qualitative e quantitative.
Il prevenuto, dopo le formalità di rito, su disposizione del Magistrato di turno presso la Procura della Repubblica di Messina, è stato trattenuto nella camera di sicurezza della Stazione Carabinieri di Gazi, in attesa di essere giudicato nel corso dell’udienza che si terrà con rito direttissimo presso il Tribunale di Messina nella giornata odierna.

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