Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

SCORDIA: GRANDE MANIFESTAZIONE IN RICORDO DELLE VITTIME DI MAFIA

24/03/2013 - Si è aperta con un minuto di silenzio in memoria del Capo della Polizia, Prefetto Manganelli, e di tutte le vittime di mafia la Manifestazione Antimafia sul tema della XVIII Giornata dell’impegno e del ricordo delle vittime di mafia organizzata dalle Associazioni Siciliamente e Libera insieme alla FAI (Federazione Antiracket Italiana).
Un’aula magna colma di studenti, quella del Liceo Scientifico “E. Majorana”, che ha ospitato per l’intera mattinata un intenso dibattito, al quale erano presenti oltre alle alte cariche delle Forze dell’Ordine, anche sessanta ragazzi provenienti dalla scuola media “Villa Lina Ritiro di Messina”, che hanno ascoltato con molta attenzione le quattro ore del lungo dibattito moderato dal direttore di “Telejato” Pino Maniaci.

Momenti toccanti e pieni di significato sono state le testimonianze di Dario Montana, fratello di Beppe Montana commissario ucciso dalla mafia, di Salvatore Borsellino, fratello del Giudice Paolo, il quale ha ribadito l’importanza che sia fatta verità sulla trattativa stato mafia, e di Mario Caniglia, imprenditore scordiense vittima di mafia perchè costretto a vivere sotto protezione dopo aver denunciato e fatto arrestare i propri estortori.

Il dibattito si è aperto con un introduzione del Consigliere Ferro, tra i promotori dell’evento, il quale ha rimarcato l’importanza delle istituzioni e della cultura nella lotta contro la mafia, ha visto i saluti del Sindaco di Scordia Angelo Agnello e del Preside Orazio Interlandi, e si è concluso con l’intervento della più alta carica dello stato a livello provinciale, il Prefetto Francesca Cannizzo.
Alla manifestazione hanno partecipato parecchi presidenti delle associazioni antiracket facenti capo alla FAI, il Sindaco di Militello Dr. Fucile, esponenti delle associazioni locali, ed in particolare di Libera e Siciliamente.

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