Stop ai cellulari nelle scuole: la circolare del ministro Valditara sull’uso degli smartphone

Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione – A.S.2024 -2025 18/06/2025 - Circolare Ministro Valditara – Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione.  Si comunica che, a partire dall’anno scolastico 2024/2025, sarà vietato l’utilizzo dei cellulari nelle classi delle scuole dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, anche per le attività educative e didattiche.  Si prega pertanto di prendere visione della   nota prot. 5274 dell’11/07/2024   a firma del Ministro Prof. Giuseppe Valditara. Stop ai cellulari  nelle scuole, Gilistro (M5S Ars): “La circolare Valditara conferma che ci avevamo visto  giusto ”. Legge siciliana approdata in questi giorni alle Camere. Ora pressing a Roma”. PALERMO, 18/06/2025.   “La circolare del ministro  dell'Istruzione Valditara , che stoppa dal prossimo settembre i cellulari anche nelle scuole supe...

CIMINO: “ACQUA, UN DIRITTO CHE VA GARANTITO ALLE FAMIGLIE SICILIANE INDIGENTI”

On. Michele Cimino. “Va garantito il diritto all’acqua alle famiglie siciliane con grave disagio economico. Approvvigionamento a costo zero, per tre anni, ai meno abbienti o in stato di poverta’
Palermo, 14 aprile 2013 - E’ il contenuto di una interrogazione presentata al Presidente della Regione, Rosario Crocetta, dal deputato regionale di Voce Siciliana, On. Michele Cimino.
“Con l’atto ispettivo intendo porre all’attenzione del Governo Crocetta una questione, prima di tutto di carattere sociale e poi politica, che riguarda la gestione delle risorse idriche- spiega il deputato regionale Cimino-. L’acqua è un bene comune di prima necessità che, come sancito dall’Onu, appartiene all’umanità intera.

Ma in Sicilia, così come in gran parte del resto d’Italia, la “gestione” dell’acqua potabile per uso domestico è parcellizzata in una miriade tra enti, società che si interfacciano con le amministrazioni comunali per erogare il servizio. E non solo: ai già noti problemi di approvvigionamento idrico si aggiungono, negli ultimi anni, le difficoltà economiche di molte famiglie indigenti, impossibilitate a pagare il costo dell’acqua che determina, il più delle volte, da parte dell’ente gestore privato, il conseguente provvedimento di distacco della presa idrica, compromettendo la garanzia di una vita dignitosa e civile di molte famiglie e, allo stesso tempo, mortificando il valore della solidarietà e della sussidiarietà. Da qui la proposta avanzata al Presidente della Regione perché si faccia interprete, unitamente all’ANCI Sicilia, di potere assicurare, nell’ottica del rispetto del “Diritto di Cittadinanza”, un “Minimo Garantito” di dotazione idrica a costo zero, per tre anni, a tutte le famiglie indigenti, garantendo loro una vita dignitosa e civile”.

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