Stop ai cellulari nelle scuole: la circolare del ministro Valditara sull’uso degli smartphone

Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione – A.S.2024 -2025 18/06/2025 - Circolare Ministro Valditara – Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione.  Si comunica che, a partire dall’anno scolastico 2024/2025, sarà vietato l’utilizzo dei cellulari nelle classi delle scuole dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, anche per le attività educative e didattiche.  Si prega pertanto di prendere visione della   nota prot. 5274 dell’11/07/2024   a firma del Ministro Prof. Giuseppe Valditara. Stop ai cellulari  nelle scuole, Gilistro (M5S Ars): “La circolare Valditara conferma che ci avevamo visto  giusto ”. Legge siciliana approdata in questi giorni alle Camere. Ora pressing a Roma”. PALERMO, 18/06/2025.   “La circolare del ministro  dell'Istruzione Valditara , che stoppa dal prossimo settembre i cellulari anche nelle scuole supe...

FORESTALI, PARTE LA MOBILITAZIONE ALLA VIGILIA DELL’APPROVAZIONE DEL BILANCIO REGIONALE

“Ogni anno nel bilancio ci sono i fondi per le spese della politica e le difficolta’ sono sempre per reperire i finanziamenti per i Forestali”
Messina, 12 aprile 2013 – Assemblea di tutti i lavoratori forestali, domenica 14 aprile, alle ore 9, presso il Centro Polifunzionale del Mediterraneo ai Colli San Rizzo di Messina. Comincerà così la fase di mobilitazione dei lavoratori forestali messinesi avviata a livello regionale e locale da Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil e illustrata questa mattina nel corso di una conferenza stampa dai segretari provinciali Calogero Cipriano, Giovanni Mastroeni e Salvatore Orlando.


La mobilitazione dei forestali arriva alla vigilia dell'approvazione della finanziaria regionale. Il sindacato teme che le somme per il settore, dove operano circa 23.000 persone, siano insufficienti a garantire le giornate lavorative per il 2013 e chiede un confronto con il governo siciliano, guidato da Rosario Crocetta.

Per i sindacati servirebbero circa 350 milioni di euro per dare attuazione a un accordo del 2009 di riforma del sistema e ad assicurare le giornate lavorative per quest'anno. “Non riusciamo a capire perché – ha detto Calogero Cipriano nel corso della conferenza stampa – tutti gli anni le caselle del bilancio che rimangono vuote sono quelle dei forestali e della povera gente come i precari, anche degli altri settori, e ci sia sempre la necessità di un mutuo per riempirle. Ci piacerebbe che qualche volta le caselle vuote siano quelle dei costi della politica, dei palazzi e degli sprechi. Vorremmo leggere sui giornali che fossero garantiti i servizi essenziali come la salvaguardia del territorio, dei boschi, del sistema idrogeologico e degli incendi con i lavoratori forestali, gente che lavora tre mesi l’anno. E che il mutuo servisse invece per coprire i costi della politica”.

“L’attacco del Governo regionale – ha aggiunto Giovanni Mastroeni – è alla gestione unitaria del demanio boschivo e se non viene superata la sua destrutturazione è la fine dei forestali in Sicilia. La protesta sarà indirizzata da un lato all’immissione nel bilancio regionale delle norme necessarie per poter far lavorare i forestali, dall’altro perché sia riformata la struttura regionale unificando l’Azienda Foreste e l’Ispettorato Antincendio”.

“Il problema – ha concluso Salvatore Orlando – è la non programmazione. L’assenza di una campagna di prevenzione è gravissima per la salvaguardia del territorio boschivo. Noi non ci fermeremo perché eravamo fiduciosi delle promesse in campagna elettorale del presidente Crocetta sui precari, sui forestali ma adesso siamo convinti che sono rimaste solo tali”.
Le iniziative di protesta si allargheranno anche a livello regionale con una manifestazione dei forestali messinesi prevista per il 22 aprile sotto la sede dell’Ars a Palermo.

Commenti