Centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina: chiarezza e mantenimento del presidio

La Cisl Messina vicina alla protesta dei genitori del CCPM,  Centro di cardiochirurgia pediatrica dell'ospedale San Vincenzo di Taormina . Alibrandi: “Mercoledì in Commissione Sanità chiederemo chiarezza e il mantenimento del presidio”. Messina, 15 giugno 2025 - Vicinanza della Cisl Messina ai familiari dei piccoli pazienti del CCPM di Taormina che hanno avviato la mobilitazione in vista della scadenza della proroga. “Da diverso tempo stiamo lavorando per chiedere una deroga per il Centro di Taormina - afferma il segretario generale Antonino Alibrandi - sappiamo che non è facile ma abbiamo fiducia, per questo abbiamo chiesto ed ottenuto per mercoledì prossimo la convocazione da parte della Commissione Sanità dell’Ars. Chiederemo chiarezza e, con forza, il mantenimento del reparto all’ospedale San Vincenzo di Taormina, fondamentale per la continuità e la cura dei pazienti che trovano professionalità nei medici e nel personale sanitario ma anche sostegno in un percorso part...

IGNAZIO CUTRO': SONIA ALFANO SI RIFIUTA DI PRESENZIARE A BIVONA ASSIEME AL SINDACO

La presidente della Commissione Antimafia Europea prende le distanze dal sindaco Panepinto
PALERMO, 20 APR - “Oggi non sarò a Bivona, dove ero stata invitata per partecipare alla presentazione del docu-film sulla storia del testimone di giustizia Ignazio Cutrò. Era stato lo stesso Cutrò a invitarmi.

Ho appreso soltanto questa mattina del coinvolgimento del sindaco Panepinto, che porterà i propri saluti, e dei manifesti affissi in paese con lo stemma del Comune di Bivona. Mi trovo pertanto costretta ad annullare la mia partecipazione: la mia storia, infatti, è del tutto in contrasto con quella di Panepinto, il cui nome compare più volte in un’informativa dei Carabinieri che racconta molto chiaramente dei suoi rapporti con esponenti di Cosa Nostra. Proprio in virtù della mia storia personale e del mio impegno contro le mafie, reputo l'accaduto molto grave”.

Lo ha annunciato Sonia Alfano, presidente della Commissione Antimafia Europea. L’informativa cui fa riferimento è stata stilata dai Carabinieri della compagnia di Cammarata (AG) e porta la data del 23 ottobre 2007.
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Agrigento, 20/04/2013 - "Non posso che condividere in pieno i motivi che hanno spinto l'on. Sonia Alfano a scegliere di non partecipare all'incontro di oggi pomeriggio a Bivona, durante il quale si sarebbe dovuto presentare il docu-film sulla mia storia. L'incontro, pertanto, viene annullato e verrà riorganizzato con l'attenzione e la cura che merita".

Così il testimone di giustizia di Bivona (Agrigento), Ignazio Cutrò, interviene in seguito al comunicato stampa di Sonia Alfano, presidente della Commissione speciale europea antimafia, con il quale la stessa ha comunicato che non avrebbe partecipato all'evento dopo aver saputo che alla presentazione sarebbe intervenuto il sindaco di Bivona, Giovanni Panepinto. Alfano, invitata dallo stesso Cutrò a partecipare all'incontro, ha detto che non ci sarà perché "la mia storia è del tutto in contrasto con quella di Panepinto, il cui nome compare più volte in un'informativa dei Carabinieri che racconta molto chiaramente dei suoi rapporti con esponenti di Cosa Nostra" ha detto nella nota stampa.
"La scelta di proiettare il docu-film a Bivona – spiega Ignazio Cutrò – è stata dettata dallo spirito di diffusione della cultura antimafia per la quale sto spendendo la mia vita.

Ma Sonia, grande amica oltre che parlamentare europea, ha giustamente evidenziato un problema importante, non trascurabile. L'azione che porto da anni avanti contro tutte le mafie, soprattutto da quando sono presidente dell'Associazione nazionale Testimoni di giustizia, mi spinge dunque a questa scelta: l'incontro viene annullato e verrà riorganizzato dopo un'attenta valutazione dei fatti. In questa occasione voglio comunque ringraziare tutti gli ospiti che hanno fin da subito dato la loro disponibilità a partecipare, tra cui il dr. Tona dell’Anm di Caltanissetta, il dr. Paci della Dda di Caltanissetta, e il dr. Vella della Procura di Agrigento".

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