Primo Maggio a Portella della Ginestra: “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”

Primo Maggio a Portella della Ginestra, Antoci (M5S): “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”,  Giuseppe Antoci, capolista del M5S nella circoscrizione “isole” alle elezioni europee, a margine del corteo in memoria della strage di Portella della Ginestra a cui a partecipato col Presidente Giuseppe Conte.  Portella   della   Ginestra : Di Paola (M5S): Governo Meloni smembra Stato Sociale.  Il coordinatore regionale Cinquestelle: “Nostre battaglie tutto l’anno per maggiori tutele per i cittadini”. PORTELLA DELLA GINESTRA, 1 mag 2024 -  “Oggi con Giuseppe Conte abbiamo ricordato la strage di Portella della Ginestra avvenuta l'1 Maggio 1947. Un’occasione importante per ribadire l’importanza del diritto al lavoro come strumento di giustizia sociale e di lotta alla mafia. Il sud continua ad avere il più alto tasso di disoccupazione in Italia; tasso ancora più elevato tra le donne. E proprio nel disagio si insinua la criminalità organizzata. C’è fame di lavoro, di di

CROCETTA: “RUSSO IMPARI A RISPETTARE I RUOLI, BORSELLINO NON HA NIENTE DA IMPARARE”

Palermo 21 maggio 2013. “Certo che l'ex assessore Russo continua ad avere un comportamento ingombrante. A me ad esempio non è assolutamente capitato di impicciarmi del ruolo del mio successore a sindaco di Gela. Ma, ognuno ha il suo stile. Russo vuole che la Procura indaghi sulle nomine dei manager? Mi associo alla richiesta. Così la Procura scoprirà che il 90% dei commissari che attualmente governano la sanità siciliana, sono stati nominati dall'assessore Russo. "Naturalmente" lo stesso diritto di nomina previsto dalla legge per l'assessore Russo non fa parte dei diritti dell'assessore Borsellino.
Pazienza, Russo è così.

La stessa Procura, così, potrà scoprire che non ho mai incontrato la commissione esaminatrice, non ho mai parlato con loro, che l'unico
commissario che conosco dei tre è il giudice Morici, che è stato magistrato a
Gela, scoprirà che non ho mai interferito sui lavori della commissione, che i
criteri di selezione sono stati fissati dalla commissione medesima, che la
richiesta di parere legale all'ufficio legislativo e legale non l'ho richiesta
io ma l'assessorato alla Salute, che la decisione di fare proprio quel parere
da parte della commissione non è stata una decisione del governo, ma della
commissione stessa, che il governo non intende dare nuovi criteri alla
commissione dopo che sono stati resi noti i nomi e i curricula degli ammessi e
che se mai, tutto questo andava previsto prima della presentazione delle
domande.

Insomma scoprirebbe che che forse qualche diritto il governo ce
l'avrebbe, ma non si è occupato affatto e non intende occuparsi delle modalità
con le quali vengono selezionati i manager. Mentre, stranamente, dalle
dichiarazioni di Russo di ieri, si deduce che è l'unico che si preoccupa di
consigliare i criteri, a concorso aperto. Massimo Russo ci presentasse
direttamente l'elenco dei criteri da seguire, mettere poi i nomi diventerebbe
un gioco da ragazzi.

Credo che Massimo Russo debba cominciare a farsi una ragione del fatto che lui
non è più l'assessore, ma che tale ruolo è ricoperto dall'assessore Borsellino,
che non ha nulla da imparare per le note capacità tecniche e per la sua
indiscutibile trasparenza”.


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