Centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina: chiarezza e mantenimento del presidio

La Cisl Messina vicina alla protesta dei genitori del CCPM,  Centro di cardiochirurgia pediatrica dell'ospedale San Vincenzo di Taormina . Alibrandi: “Mercoledì in Commissione Sanità chiederemo chiarezza e il mantenimento del presidio”. Messina, 15 giugno 2025 - Vicinanza della Cisl Messina ai familiari dei piccoli pazienti del CCPM di Taormina che hanno avviato la mobilitazione in vista della scadenza della proroga. “Da diverso tempo stiamo lavorando per chiedere una deroga per il Centro di Taormina - afferma il segretario generale Antonino Alibrandi - sappiamo che non è facile ma abbiamo fiducia, per questo abbiamo chiesto ed ottenuto per mercoledì prossimo la convocazione da parte della Commissione Sanità dell’Ars. Chiederemo chiarezza e, con forza, il mantenimento del reparto all’ospedale San Vincenzo di Taormina, fondamentale per la continuità e la cura dei pazienti che trovano professionalità nei medici e nel personale sanitario ma anche sostegno in un percorso part...

FORZA D’AGRÒ: 38ENNE ARRESTATA PER TENTATA ESTORSIONE, SEQUESTRO DI PERSONA E LESIONI AGGRAVATE

Forza D’Agrò (ME), 22 maggio 2013 - Ieri sera, i militari della Stazione Carabinieri di Forza D’Agrò (ME), in ottemperanza ad un provvedimento cautelare emesso dal Tribunale di Palermo, hanno arrestato una 38enne palermitana dimorante nel comune di Forza D’Agrò.
A finire in manette, GIACALONE Katia, nata a Palermo, cl. 1975, già nota alle Forze dell’Ordine, la quale, secondo quanto riportato nel provvedimento custodiale, dovrà
scontare un pena residua di anni 3 e gg. 20 di reclusione, per tentata estorsione, sequestro di persona e lesioni aggravate in concorso. Dopo le formalità di rito, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, GIACALONE Katia è stata tradotta presso la Casa Circondariale di Messina Gazzi.

Nella mattinata di ieri, i militari dell’Aliquota Radiomobile del NORM della Compagnia di Taormina hanno arrestato un uomo di 43 anni, poiché ritenuto responsabile di oltraggio, minaccia e resistenza a Pubblico e porto di armi ed oggetti atti ad offendere.
A finire in manette, BOTTA Giuseppe, nato a Troina (EN), cl. 1970, residente a Catania, operaio, già noto alle Forze dell’Ordine.
In particolare, il prevenuto, sottoposto ad un controllo di polizia, rivolgeva ai Carabinieri frasi oltraggiose, rifiutandosi di seguire i militari in caserma. Da successivi controlli nell’auto del BOTTA Giuseppe i Carabinieri rinvenivano una falce e due bastoni.
Al termine delle formalità di rito, il predetto BOTTA Giuseppe veniva accompagnato presso il proprio domicilio dove veniva sottoposto al regime degli arresti domiciliari, in attesa di giudizio.

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