Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

A GIOIOSA MAREA LA TRADIZIONALE “FESTA DELLA MIETITURA”

Per il quinto anno consecutivo, l’associazione La Spiga di Gioiosa Marea organizza la tradizionale “Festa della mietitura”
Gioiosa Marea, 20 giugno 2013 - La manifestazione, ormai da consuetudine, si svolge il primo fine settimana di luglio nelle campagne nella contrada Landro di Gioiosa Marea (ME).
Sabato 6 e domenica 7 luglio 2013, si rinnova il binomio “saperi e sapori” con la rievocazione della mietitura del grano a mano, per due giorni dedicati alla riscoperta delle antiche tradizioni, della cultura e delle gustosità rurali. L’iniziativa, per il secondo anno, si inserisce nel circuito “I sentieri del grano”, che prevede diverse tappe sul territorio in coincidenza con le varie fasi della coltivazione del grano, dalla semina alla trebbiatura, fino alla degustazione dei prodotti finali.

Come ogni anno, la festa della mietitura coinvolge visitatori provenienti da tutta la Sicilia e non solo, ospitando, in numero sempre maggiore, turisti italiani e stranieri che scelgono la Sicilia, la provincia di Messina e il comprensorio di Patti e dei Nebrodi, come meta delle loro vacanze. Durante i due giorni della manifestazione, i visitatori potranno assistere e partecipare attivamente all’attività di mietitura del grano effettuata rigorosamente a mano con fauci, canneddi e falari. Non mancheranno poi i giochi popolari, come ciappi e brigghia, le escursioni in mezzo alla natura, la mostra “museo contadino”, gli stand di artigianato locale e la degustazione di prodotti tipici locali realizzati con grano duro, il tutto accompagnato da canti e balli della tradizione siciliana.

Novità di quest’anno, la gara di dolci, aperta a tutti, per incoronare “il dolce della spiga”: l’obiettivo è quello di cimentarsi nella realizzazione di dolci tipici realizzati con farina di grano tenero e altri ingredienti legati al mondo “rurale”, all’occorrenza “rivisitati” e “personalizzati” dai partecipanti. La premiazione dei dolci migliori avverrà sulla base del gusto e della presentazione finale, anch’essa ispirata al tema della spiga. Sono ammessi sia i singoli partecipanti, che i gruppi, fino ad un massimo di 5 persone, anche in rappresentanza di altre associazioni, contrade o paesi vicini. L’obiettivo è quello di fare, ancora una volta e ancora di più, “comunità”: come una grande festa di quartiere in cui il visitatore è non solo gradito ospite, ma vicino di casa, amico, “compare”, e in quanto tale accolto e partecipe.

Con il progetto “I sentieri del grano” dunque, l’associazione La Spiga non solo intende ripristinare gli usi e le pratiche relativi al ciclo del grano, così com’erano fino agli anni ’60 (dall’aratura del terreno e la semina, alla panificazione, passando per le varie fasi di: mietitura, pisatura con gli animali da soma e/o trebbiatura meccanica, macina del grano negli antichi mulini a pietra e produzione e degustazione dei prodotti realizzati con il grano locale) in un’ottica di recupero di antichi mestieri e zone rurali per la promozione di pacchetti turistici legati alle tradizioni rurali della Sicilia. Ma si fa anche promotrice, insieme ad altre realtà, di un nuovo tipo di turismo, definito “relazionale”: la coltura del grano come elemento di profonda unione con il territorio e le sue genti, e delle genti tra loro.
In una frase: “Seminiamo grano, coltiviamo valori”.

PROGRAMMA DELLA MANIFESTAZIONE


Sabato 6 luglio:
- Alle 16.30: apertura stand espositivi
- Dalle 17.00 nell’aia del fondo si svolgeranno i giochi tradizionali di una volta come i ciappi e i brigghia, oltre alla pentolaccia, il peso del formaggio, la corsa nei sacchi, il tiro alla fune, etc. Sarà possibile anche effettuare passeggiate naturalistiche nei sentieri limitrofi (con accompagnatore) e visitare la mostra di attrezzi antichi legati al ciclo del grano (falci, maglio, pariglia, etc.).
- Alle 21.00: “maccheronata” tradizionale.
Domenica 7 luglio:
- Dalle 16.30 sarà possibile visitare la mostra di attrezzi antichi legati al ciclo del grano (falci, maglio, pariglia, etc.), visitare gli stand espositivi, oltre ad effettuare passeggiate naturalistiche nei sentieri limitrofi (con accompagnatore).
- Dalle 17.00: inizierà la mietitura vera e propria come veniva effettuata fino agli anni ’60. I braccianti vestiranno con abiti tradizionali e utilizzeranno gli indumenti e gli strumenti propri per la falciatura del grano: grembiule e copribraccio di tela pesante, “canneddi” (protezioni per le dita fatte con le canne), falce. Il grano viene poi legato in fascine e ammucchiato per farlo asciugare fino al momento della trebbiatura. Il lavoro viene accompagnato da canti popolari. I visitatori possono prendere parte attiva all’attività.
- Dalle 20.30: dopo il lavoro è il momento della festa. Si prevede una degustazione di prodotti tipici (pane con criscenti, dolci e biscotti realizzati con grano locale) accompagnata da musica popolare con canti e balli
- Alle 22.00: premiazioni dei giochi e della gara di dolci.

Commenti