Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

AMMINISTRATIVE MESSINA 2013: CALABRO' IN PURGATORIO PER UN SOFFIO, CHE TARDA AD ARRIVARE

Messina, 11/06/2013 - I dati non sono ancora ufficiali e mancano due sezioni per completare lo spoglio più lento d'Italia. Le elezioni Comunali 2013 a Messina hanno, se non altro, conseguito il primato della lentezza. Quando nelle caserme è già suonata l'ora del rancio dell'11 giugno non si è ancora conclusa la conta dei voti per il rinnovo del Sindaco
e del Consiglio comunale a Palazzo Zanca. Mancando solo due sezioni ancora, questa è la situazione contabile: ALESSANDRO TINAGLIA, 1.583 1,95%: FELICE CALABRO' 40.564 voti 49,95%; RENATO ACCORINTI 19.396 23,88%; VINCENZO GAROFALO 15.003 18,47%; GIANFRANCO SCOGLIO 2.339 2,88%; MARIA CRISTINA SAIJA 2.334 2,87%.

Sulle ragioni del ritardo sono già stati scritti volumi. Ma la nota di vera rilevanza riguarda la lieve differenza che impedirebbe a Felice Calabrò di essere eletto alla poltrona di Palazzo Zanca al primo turno per un soffio: uno 0.6% (circa) che, qualora non dovesse invertirsi la tendenza (e il risultato) nelle ultime due sezioni mancanti, lo costringerebbe a rinviare la disputa al prossimo turno, al ballottaggio che lo vederebbe contrapposto al candidato civico Renato Accorinti, rivelazione 2013, volendo dare per assodato il clamoroso successo di Calabrò.

Nella direzione opposta - invece - spicca il risultato del Movimento 5 Stelle che, così stando le cose, non avrebbe rappresentanti in consiglio comunale a Messina.



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