Centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina: chiarezza e mantenimento del presidio

La Cisl Messina vicina alla protesta dei genitori del CCPM,  Centro di cardiochirurgia pediatrica dell'ospedale San Vincenzo di Taormina . Alibrandi: “Mercoledì in Commissione Sanità chiederemo chiarezza e il mantenimento del presidio”. Messina, 15 giugno 2025 - Vicinanza della Cisl Messina ai familiari dei piccoli pazienti del CCPM di Taormina che hanno avviato la mobilitazione in vista della scadenza della proroga. “Da diverso tempo stiamo lavorando per chiedere una deroga per il Centro di Taormina - afferma il segretario generale Antonino Alibrandi - sappiamo che non è facile ma abbiamo fiducia, per questo abbiamo chiesto ed ottenuto per mercoledì prossimo la convocazione da parte della Commissione Sanità dell’Ars. Chiederemo chiarezza e, con forza, il mantenimento del reparto all’ospedale San Vincenzo di Taormina, fondamentale per la continuità e la cura dei pazienti che trovano professionalità nei medici e nel personale sanitario ma anche sostegno in un percorso part...

QUANDO L’IMPRESA È UN “AFFARE DI FAMIGLIA”, IN SICILIA IL FAMILY BUSINESS RAPPRESENTA IL 68% DEL MERCATO

Il case study “Eurofarm”: dal 1979 a oggi due generazioni a confronto
CATANIA, 14 giugno 2013 – «Imprese di famiglia tra ricambio generazionale e scelte gestionali. Oggi come negli anni ‘70, la transizione può rappresentare un momento di sviluppo, di rinnovamento imprenditoriale: basta farlo utilizzando corretti strumenti civilistici e tributari garantiti dal sistema
normativo (pensiamo alla legge 55 del 14 febbraio 2006 che regola il patto di famiglia) e da specifici istituti quali il trust, per garantire continuità patrimoniale seppur nell’ottica della trasformazione». Lo ha detto l’economista Antonio Pogliese, durante il convegno “Il cambio generazionale nell’economia siciliana”, che si è svolto ieri pomeriggio all’Hotel Nettuno di Catania. Un momento che è servito per fare il punto della situazione sul modello aziendale maggiormente diffuso nella nostra Isola: quello del family business, «che secondo recenti studi - continua Pogliese – incide per il 68 per cento sul sistema imprenditoriale siciliano (10 punti in più rispetto al resto d’Italia) e che ha dimostrato di reggere meglio in momenti di crisi come questi, registrando perfino un tasso di crescita in controtendenza rispetto allo scenario nazionale».

A testimoniare uno dei casi di unità familiare e condivisione di valori, una delle realtà imprenditoriali che è rimasta ancorata al passato pur guardando al futuro, è stata Lidia Finocchiaro, che da poco ha preso le redini dell’azienda di papà Alfio: la Eurofarm. Una società per azioni “made in Sicily”, costituita nel 1979 nella zona industriale di Piano Tavola, oggi formata da giovani, che è riuscita a superare il delicato e critico momento del passaggio generazionale, affermandosi in un mercato sempre più competitivo com’è quello parafarmaceutico. Un vero e proprio case study, un modello di buone prassi, analizzato alla presenza di docenti universitari, rappresentanti di istituti bancari e portatori d’interesse del panorama locale economico e istituzionale: «Sono numerose le ricerche - nazionali ed europee - che indicano che circa un terzo delle imprese che si trova a gestire il momento del passaggio deve confrontarsi con diverse difficoltà che possono metterne a rischio la continuità competitiva – ha spiegato Lidia Finocchiaro – una governance consapevole, la pianificazione e la preparazione delle risorse imprenditoriali diventano, dunque, concetti chiave nonché azioni per assicurare un processo di trasformazione e di sviluppo volto all’internazionalizzazione. Dall’affermazione della leadership alla trasmissione di ambiziosi e innovativi obiettivi, non è stato semplice trovare nuovi punti di equilibrio, ma ho cercato un’investitura che partisse dal basso e che, gradualmente, potesse portare alla condivisione delle prospettive aziendali».

Un processo reso possibile grazie anche alle sinergie con il territorio: come nel caso di quest’azienda etnea, che ha avviato un partenariato con l’Università degli Studi di Catania, ieri illustrato dal professore Antonino Grasso. Tra i relatori anche l’ex sindaco di Belpasso Alfio Papale, che ha sottolineato «l’importanza del contesto in cui un’impresa nasce e si sviluppa, con ricadute positive e concrete. In uno scenario dove “pensare locale e agire globale” non è soltanto uno slogan ma una vera e propria filosofia imprenditoriale».


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