Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

ARDIZZONE INCONTRA TESTIMONI DI GIUSTIZIA: CORSIA PREFERENZIALE A DDL

Palermo, 03/07/2013 - Il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Giovanni Ardizzone, ha incontrato oggi a palazzo dei Normanni una delegazione dell’Associazione nazionale Testimoni di giustizia. Alla riunione era presente anche il presidente della commissione regionale Antimafia, Nello Musumeci.
Nel corso dell’incontro, il presidente Ardizzone ha concordato con il presidente Musumeci una corsia preferenziale per il disegno di legge già approvato dalla Giunta regionale, che estende i benefici per l’assunzione nella pubblica amministrazione riservati alle vittime di mafia anche ai testimoni di giustizia.

Il disegno di legge sarà incardinato già oggi in commissione Antimafia con la nomina del relatore, e per la prossima settimana saranno calendarizzate alcune audizioni, a cui seguirà la votazione e l’invio in Aula per la definitiva approvazione. Contemporaneamente la commissione regionale Antimafia predisporrà un disegno di legge voto da sottoporre all’Assemblea per impegnare il Parlamento nazionale a potenziare, in tempi ragionevolmente brevi, le misure di sicurezza e protezione per i testimoni.

“Assicurare nuove opportunità soprattutto di lavoro a chi, come i testimoni di giustizia, è vittima della mafia – ha detto il presidente Ardizzone - rappresenta un dovere per le Istituzioni”. A diffondere questa nota, oltre al Presidente Ardizzone dell’Ars, è Ignazio Cutrò- Presidente dell’Associazione Nazionale Testimoni di Giustizia; Oggi, anche Ignazio Cutrò presenziava alla riunione e con l’occasione volge un plauso ed un ringraziamento, a nome di tutti i Testimoni di Giustizia, a tutti gli organi e cariche regionali impegnate in questo processo burocratico per dare ancora una volta speranza ai Testimoni di Giustizia.

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