Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

BROLO: ALLA MULTIMEDIALE TOTÒ AMICO, IL PITTORE AMATO DA SCIASCIA

Alla Sala Mulimediale "Rita Atria" alle ore 19,00 l'inaugurazione della "personale" di Amico, visitabile sino al 25 luglio. "La pittura è un'arte e saper dipingere ne attesta l’arte"
Brolo, 20/07/2013 - vive e lavora a Caltanissetta. La sua opera è stata più volte presentata, recensita e lodata da personaggi di spicco della cultura italiana quali Leonardo Sciascia (Galleria "Cavallotto" Caltanissetta, Galleria "Le Muse" Bologna, Galleria "Il Paladino" Palermo), Franco Grasso, Sebastiano Addamo (Mondadori).
Questo periodo, verso la fine degli anni Sessanta, vide anche l'invito ad esporre presso la Galleria Nuova Pesa di Roma diretta dal senatore Antonello Trombadori. Dopo diverse mostre, collettive e personali, in varie parti d'Italia, l'artista ha deciso di lavorare "in privato", fuori (per motivi di famiglia) dai giri delle mostre, dedicandosi alla vendita diretta. Tantissimi suoi inchiostri, schizzi e tele in acrilico abbondano sulle pareti di villette ed appartamenti della borghesia nissena. I suoi quadri se li sono contesi il più moderno hotel della città, la storica sala del vecchio ristorante Cortese e alcune banche.

Commenti