Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

CARCERI: IL 24 LUGLIO LA UIL IN VISITA ALL’UCCIARDONE DI PALERMO

Palermo, 20 luglio 2013 - “Certamente tra le visite effettuate nelle varie carceri italiane, con tanto di resoconti fotografici, quella in programma all’ Ucciardone di Palermo per il prossimo 24 Luglio ha un carattere di particolare rilevanza”. Queste le parole con cui il Segretario Generale della UILPA Penitenziari, Eugenio SARNO, annuncia la visita che effettuerà il prossimo 24 luglio al carcere palermitano dell’UCCIARDONE.
Nell’occasione Sarno sarà accompagnato dal Segretario Regionale Chicco Veneziano e dal Segretario Provinciale di Palermo Paolo Duran.

“ Riteniamo che la situazione del sistema penitenziario italiano sia molto prossima al collasso definitivo, nonostante l’impegno e i sacrifici di tutti gli operatori penitenziari. Purtroppo inadeguate, quando non sciagurate, politiche applicate al carcere hanno determinato (nell’ultimo trentennio) un inesorabile declino dell’efficienza dei percorsi di trattamento e recupero, un indebolimento complessivo del sistema della sicurezza interna ed esterna, un degrado continuo e costante delle strutture contro un sempre più insostenibile sovraffollamento delle celle. Questo quadro d’insieme – continua Sarno – dovrebbe portare la politica a scelte tanto coraggiose quanto necessarie per garantire un nuovo start-up. Gli ultimi provvedimenti in materia di carcere e di pena varati dal Governo Letta possono ascriversi nel novero delle buone intenzioni ma certo non rappresentano soluzioni adeguate ed esaustive delle criticità che hanno portato la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo a condannare l’Italia per il trattamento inumano e degradante che si registra nelle nostre prigioni.

Noi continuiamo a sostenere che un provvedimento di amnistia ed indulto rappresenti la vera, forse unica, svolta possibile. D’altro canto anche il Ministro Cancellieri, dall’alto della sua esperienza operativa e politica, ha individuato nell’amnistia una soluzione. Ricordiamo alcuni numeri : 23mila detenuti in esubero rispetto alle capacità ricettive. Settemila unità di polizia penitenziaria in meno rispetto agli organici definiti per norma. Un apparato elefantiaco che costa alle casse dello Stato circa 4 miliardi di euro l’anno, senza alcuna garanzia di efficienza. Basti pensare che solo circa 88 milioni l’anno sono destinati al vitto giornaliero (3,60 euro al giorno per garantire ad ogni detenuto colazione, pranzo e cena. “

La UILPA Penitenziari ritiene che occorra alimentare la coscienza sociale sul dramma penitenziario, per questa ragione è impegnata in un tour di visite con tanto di servizi fotografici

“ Non sempre si può o si vuole garantire una completa e puntuale informazione sulle condizioni di vita e di lavoro nelle nostre carceri. Per questo – sottolinea il Segretario Generale della UILPA Penitenziari – abbiamo deciso di documentare lo stato dei luoghi e rendere pubbliche queste rilevazioni. Negli ultimi mesi abbiamo effettuato visite a Trento, Avellino, Paliano, Venezia, Trapani, Firenze documentando, a volte denunciando, lo stato dei luoghi e le condizioni di vita e di lavoro. La nostra attività di trasparenze ed informazione è volta non solo a documentare quanto ad alimentare quella necessaria coscienza sociale sulle difficoltà che oberano gli operatori penitenziari e l’inciviltà che, troppo spesso, connota le nostre strutture penitenziarie. Ognuno accedendo alla sezione LO SCATTO DENTRO del nostro sito www.polpenuil.it può prendere visione delle luci (poche) e delle ombre (tante) dei nostri penitenziari.”

Per queste ragioni si ritiene che la visita all’Ucciardone rappresenti un momento di grande interesse

“Da sempre – conclude SARNO - l’Ucciardone è ritenuto, a giusta ragione, una icona del sistema carcere. Ne documenteremo lo stato e renderemo pubblico il servizio fotografico attraverso la distribuzione dello stesso agli operatori dell’informazione nel corso di una conferenza stampa che è convocata il 25 luglio – ore 10.00 – presso la sede della UIL Sicilia in Via Enrico Albanese a Palermo. Documenteremo per informare e faremo in modo che nessuno abbia più l’alibi del dire – non sapevo - “

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