Centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina: chiarezza e mantenimento del presidio

La Cisl Messina vicina alla protesta dei genitori del CCPM,  Centro di cardiochirurgia pediatrica dell'ospedale San Vincenzo di Taormina . Alibrandi: “Mercoledì in Commissione Sanità chiederemo chiarezza e il mantenimento del presidio”. Messina, 15 giugno 2025 - Vicinanza della Cisl Messina ai familiari dei piccoli pazienti del CCPM di Taormina che hanno avviato la mobilitazione in vista della scadenza della proroga. “Da diverso tempo stiamo lavorando per chiedere una deroga per il Centro di Taormina - afferma il segretario generale Antonino Alibrandi - sappiamo che non è facile ma abbiamo fiducia, per questo abbiamo chiesto ed ottenuto per mercoledì prossimo la convocazione da parte della Commissione Sanità dell’Ars. Chiederemo chiarezza e, con forza, il mantenimento del reparto all’ospedale San Vincenzo di Taormina, fondamentale per la continuità e la cura dei pazienti che trovano professionalità nei medici e nel personale sanitario ma anche sostegno in un percorso part...

LIBERATA A CAMPOBELLO L'AQUILA DEL BONELLI TRAFUGATA A MAGGIO DAL PROPRIO NIDO

L'aquilotto era stato ritrovato e sequestrato dalla Forestale in Piemonte. In Italia sopravvivono allo stato selvatico circa venti coppie di questa specie tutelata dalla Convenzione di Washington
Palermo, 04/07/2013 - Felice epilogo per il giovane esemplare di Aquila del Bonelli (Aquila fasciata) che era stato trafugato a maggio dal proprio nido, in provincia di Agrigento.
L'aquilotto, ritrovato e sequestrato dal Servizio CITES del Corpo forestale dello Stato nelle campagne di Alessandria dove un bracconiere lo custodiva illegalmente, era stato trasferito presso il Centro Regionale recupero Rapaci di Ficuzza (PA), dove gli esperti della LIPU e della Forestale lo hanno curato per poi riportarlo nell'ambiente originario, a Campobello di Licata (AG).

La Procura della Repubblica di Agrigento, su richiesta del Corpo forestale dello Stato, ha autorizzato l'operazione di liberazione. Gli esperti hanno deciso di tentare il tutto per tutto per restituire l'esemplare alla natura, adottando la tecnica dell'hacking, già sperimentata su altre specie con successo. Questa strategia prevede di ricollocare il piccolo in prossimità del nido della coppia adulta nella speranza che venga "riaccompagnato" alla vita selvatica imparando naturalmente a predare e a difendersi dalle avversità.

Nella mattinata del 30 Giugno Leo, così è stato chiamato il giovane rapace, è stato liberato ed ha spiccato il volo mentre la coppia adulta lo osservava dall'alto. Dopo alcune ore l'esemplare maschio della coppia, ha dato prova di accettare la presenza del giovane aquilotto, posandosi vicino a lui su una cengia rocciosa. Leo si è librato in volo affrontando una volpe con l'atteggiamento predatorio tipico della specie, un segnale che fa ben sperare in un pronto recupero delle attività proprie del mondo selvatico da cui proviene.

Gli ultimi avvistamenti testimoniano un progressivo riadattamento del giovane rapace che volteggia insieme alla coppia di genitori.

La liberazione di Leo si aggiunge ad una analoga operazione di rilascio effettuata nel dicembre 2011, quando un altro esemplare di Aquila del Bonelli reduce da un sequestro della Forestale era stato liberato con successo su una parete della zona del Monte Conca, in Sicilia. All'aquilotto Leo è stata applicata un'antenna per ricevitore radio e sarà monitorato per settimane dai volontari del Coordinamento Tutela Rapaci Sicilia che potranno intervenire qualora l'esemplare manifestasse problemi di riadattamento. Il Corpo forestale dello Stato e quello regionale assicureranno la vigilanza nelle aree di nidificazione di questa specie, sempre più rare in Sicilia.

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