Centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina: chiarezza e mantenimento del presidio

La Cisl Messina vicina alla protesta dei genitori del CCPM,  Centro di cardiochirurgia pediatrica dell'ospedale San Vincenzo di Taormina . Alibrandi: “Mercoledì in Commissione Sanità chiederemo chiarezza e il mantenimento del presidio”. Messina, 15 giugno 2025 - Vicinanza della Cisl Messina ai familiari dei piccoli pazienti del CCPM di Taormina che hanno avviato la mobilitazione in vista della scadenza della proroga. “Da diverso tempo stiamo lavorando per chiedere una deroga per il Centro di Taormina - afferma il segretario generale Antonino Alibrandi - sappiamo che non è facile ma abbiamo fiducia, per questo abbiamo chiesto ed ottenuto per mercoledì prossimo la convocazione da parte della Commissione Sanità dell’Ars. Chiederemo chiarezza e, con forza, il mantenimento del reparto all’ospedale San Vincenzo di Taormina, fondamentale per la continuità e la cura dei pazienti che trovano professionalità nei medici e nel personale sanitario ma anche sostegno in un percorso part...

MAFIA: PREOCCUPAZIONE PER LA RIFORMA DELL’ARTICOLO 416-TER DEL CODICE PENALE

Modifica dell’articolo 416-ter del codice penale. avviso pubblico: riforma non rimandabile. Le forze politiche trovino un accordo
Firenze, 5 luglio 2013 - Avviso Pubblico manifesta viva preoccupazione per quanto emerso dalle notizie riportate oggi nell’articolo della giornalista Liana Milella sul quotidiano La Repubblica, in cui si sostiene che l’auspicata riforma dell’articolo 416-ter del codice penale, in discussione alla commissione giustizia dal
prossimo 15 luglio, potrebbe subire uno slittamento e si potrebbe assistere alla presentazione di un testo di revisione della normativa addirittura peggiorativo della situazione attualmente esistente.

Avviso Pubblico, ricordando come dal 1991 ad oggi siano stati emessi più di 200 decreti di scioglimento di comuni per infiltrazione mafiosa, chiede alle forze politiche presenti in Parlamento di prendere atto, con responsabilità, che la riforma della normativa che sanziona il reato di voto di scambio politico-mafioso è una questione ormai non più rinviabile su cui è necessario trovare un accordo che permetta di fornire strumenti realmente in grado di incidere efficacemente sia sulla prevenzione che sul contrasto ai rapporti tra mafia e politica.

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