Centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina: chiarezza e mantenimento del presidio

La Cisl Messina vicina alla protesta dei genitori del CCPM,  Centro di cardiochirurgia pediatrica dell'ospedale San Vincenzo di Taormina . Alibrandi: “Mercoledì in Commissione Sanità chiederemo chiarezza e il mantenimento del presidio”. Messina, 15 giugno 2025 - Vicinanza della Cisl Messina ai familiari dei piccoli pazienti del CCPM di Taormina che hanno avviato la mobilitazione in vista della scadenza della proroga. “Da diverso tempo stiamo lavorando per chiedere una deroga per il Centro di Taormina - afferma il segretario generale Antonino Alibrandi - sappiamo che non è facile ma abbiamo fiducia, per questo abbiamo chiesto ed ottenuto per mercoledì prossimo la convocazione da parte della Commissione Sanità dell’Ars. Chiederemo chiarezza e, con forza, il mantenimento del reparto all’ospedale San Vincenzo di Taormina, fondamentale per la continuità e la cura dei pazienti che trovano professionalità nei medici e nel personale sanitario ma anche sostegno in un percorso part...

AREA METROPOLITANA DI CATANIA, FORZA NUOVA: “PROFONDA INDIGNAZIONE PER L’INTENZIONE DEL GOVERNO CROCETTA DI CANCELLARE I COMUNI DELL’AREA DI ACIREALE”

Catania, 13/09/2013 - La sezione acese del movimento politico “Forza Nuova” esprime profonda indignazione per l’intenzione espressa dal governo regionale Crocetta di cancellare i comuni dell’area di Acireale al fine di farli aderire alla più vasta area metropolitana di Catania. “In nome di un ipotetico risparmio economico, si cancellano secoli di storia e identità che ogni comune delle Aci possiede e al quale non si intende in nessun modo rinunciare.
Chi pretende di poter cancellare tutto d’un colpo la storia e l’autonomia di ogni singolo comune delle Aci, pecca di ingenuità e crea malcontento tra i cittadini, nonché attenta al territorio stesso.
Aci Catena e Acireale pare ne siano escluse, ma non si può certamente pretendere di amministrare insieme Aci S.Antonio con Valverde o con Gravina di Catania, ignorando le peculiarità territoriali e annullando la storia di questi territori, trasformandoli di fatto in periferia catanese.


Le Aci e Catania, anche se geograficamente vicine, sono territori differenti per storia e cultura, e pretenderli di governarle insieme sarebbe un grave errore per la salvaguardia dell’identità e dell’economia del nostro territorio.

I cittadini dovranno scegliere unitamente un unico sindaco metropolitano, annullando i sindaci comunale già esistenti e le loro giunte. Poco ci consola la volontà l’assessore alle Autonomie Locali della Regione Siciliana, Patrizia Valenti di indire un referendum per far scegliere ai cittadini se aderire o meno ad un simile progetto.
Forza Nuova Acireale, visto pertanto il pericolo insito in una simile riduzione di rappresentatività nonché di perdita di identità, chiede al governo crocetta di rivedere tale decisione Se queste sono le rivoluzioni, e seppur desiderosi, ad esse possiamo pure rinunciare ”

Commenti

  1. Se ognuno di noi si attacca al passato finisce l'evoluzione................ ci si accorge della storicità di un posto quando avviene un cambiamento............ un consiglio a chi si oppone, dimostrate della storicità di un luogo traendo beneficio economico e non farlo restare solo dicerie popolari!!!!! vedrete che facendo così si rivaluterà un territorio domenticato dal mondo!!!!!
    Alfio Bellardita

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  2. Non vedo come si possa trarre beneficio economico o rivalutare un territorio omogeneizzandolo agli altri territori e privandolo della propria storia e identità. Tutto ciò che è cambiamento non vuol dire che sia evoluzione; ci si fa gloria della tradizone ma contemporaneamente si fa di tutto per distruggerla. Crocetta porta avanti un disegno di disintegrazione identitaria e di accentramento politico che ha anche un respiro nazionale. Vergogna! Le Aci hanno pieno diritto alla propria storia e autonomia.

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