Centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina: chiarezza e mantenimento del presidio

La Cisl Messina vicina alla protesta dei genitori del CCPM,  Centro di cardiochirurgia pediatrica dell'ospedale San Vincenzo di Taormina . Alibrandi: “Mercoledì in Commissione Sanità chiederemo chiarezza e il mantenimento del presidio”. Messina, 15 giugno 2025 - Vicinanza della Cisl Messina ai familiari dei piccoli pazienti del CCPM di Taormina che hanno avviato la mobilitazione in vista della scadenza della proroga. “Da diverso tempo stiamo lavorando per chiedere una deroga per il Centro di Taormina - afferma il segretario generale Antonino Alibrandi - sappiamo che non è facile ma abbiamo fiducia, per questo abbiamo chiesto ed ottenuto per mercoledì prossimo la convocazione da parte della Commissione Sanità dell’Ars. Chiederemo chiarezza e, con forza, il mantenimento del reparto all’ospedale San Vincenzo di Taormina, fondamentale per la continuità e la cura dei pazienti che trovano professionalità nei medici e nel personale sanitario ma anche sostegno in un percorso part...

‘BARTOLANDÒ” , SENZA TELEFONO, GPS, CARTA DI CREDITO E OROLOGIO ALLA RICERCA DELLA SICILIA PERDUTA

‘Bartolandò” nasce dall’idea di un gruppo di naturalisti facenti riferimento al gruppo “New Natural Deterministic”. Senza l’uso di tecnologie come il telefono, il gps, la carta di credito e l’orologio per riprodurre un modello di turismo naturale e allo stesso la cultura locale tradizionale e la conoscenza dei luoghi
Palermo, 13/09/2013 – “Bartolo se ne andò”. Potrebbe essere questa la parola d’ordine, il mezzo di identificazione del progetto denominato
‘BARTOLANDÒ”, nato dall’idea di un gruppo di naturalisti facenti riferimento al “New Natural Deterministic)” , che si rifanno ai concetti di Emile Zola: ereditarietà, ambiente sociale ed epoca storica.

Il progetto “BARTOLANDÒ” coinvolge il gruppo di naturalisti con le propria cerchia professionale, familiare e/o amicale e consiste nel percorrere un itinerario intorno alla Sicilia senza l’uso di tecnologie e strumenti come il telefono, il gps, la carta di credito, l’orologio e il computer portatile. L’automobile, la moto o la bicicletta sono le sole tecnologie previste dal progetto e le sole ammesse.  Sono invece ammessi la macchina fotografica, la cinepresa, le carte geografiche e nautiche, il compasso, la bussola e quanto ritenuto utile al mantenimento della ‘rotta’.

Il progetto ha finalità sociologiche e lo scopo di riprodurre quanto più possibile un modello di turismo naturale e allo stesso tempo di promuovere la cultura locale tradizionale e la conoscenza dei luoghi.

Il gruppo dovrà ritrovarsi alla fine del percorso nel luogo concordato, che rappresenta il traguardo e la fine del primo progetto. Tra i luoghi obbligatori da toccare vi sono Capo Milazzo, Capo Calavà, Castel di Tusa (tratto Atelier d’Arte), Cefalù (Duomo), Termini Imerese, Palermo (Zisa), S. Vito Lo Capo, Trapani, Sciacca, Augusta, Gela, Capo Passero, Catania e Taormina. Una mappa rigorosa permetterà di validare la correttezza del percorso da parte dei gruppi.

All’Isolabella di Taormina avrà il suo culmine il progetto. Le sole date fissate sono quella di partenza e quella di arrivo. Allo scopo di lasciare traccia del proprio ‘passaggio’ sarà obbligatorio fare in modo che una o più persone incontrate lungo il percorso, riferiscano l’avvenuto passaggio con la frase “Bartolo se ne andò”, dal nome di San Bartolomeo di Durham, eremita benedettino sull'isola di Fame.
Il componente del gruppo che riceve l’informazione (o parola d’ordine) può porre domande ai referenti ma non adoperare strumenti tecnologici in possesso degli stessi.

I Comuni interessati al progetto possono contattare l’indirizzo email sicilianomuos@gmail.com.

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