Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

VEGLIA PER LA PACE: L'ARCIVESCOVO DI MONREALE RIFLETTE SULL'IMPORTANZA DELLA FORMAZIONE DI UNA COSCIENZA COLLETTIVA

Radio Vaticana, 07/09/2013 - In prima pagina ampio spazio viene dedicato alla Veglia per la pace in piazza San Pietro: “Preghiera e digiuno per ottenere la pace. E in tutto il mondo si leva la voce degli uomini di buona volontà sui silenzi dei potenti e sul fragore delle armi” si legge nel titolo dell'articolo di apertura. Nella pagina della cultura, Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve, ricorda la Pacem in
terris, mentre l'riflette sull'importanza della formazione di una coscienza collettiva nell'articolo intitolato “Globalizzazione e comunità di popoli”.

Un filo ideale, si legge nella pagina seguente, lega Damasco a Roma; un’intensa celebrazione di preghiera e digiuno per la pace si è tenuta infatti alle 13 di sabato 7 settembre nella grande moschea degli Omayyadi. L’evento è stato voluto e presieduto dal Gran Muftì di Siria, Ahmad Badreddin Hassou, leader spirituale sunnita, alla presenza di capi religiosi musulmani sunniti, sciiti, alawiti, ismaeliti, drusi e anche di rappresentanti di altre religioni, come ebrei e cristiani.

Padre Manuel Nin, a pagina 6, cita le omelie di Andrea di Creta per la Natività della Madre di Dio, “Colei che generò la Parola eterna fattasi carne”, mentre nell'articolo “Non c’è cristiano senza Gesù” viene riassunta l'omelia della Messa a Santa Marta, in cui Papa Francesco ha proseguito la riflessione su Gesù sposo della Chiesa.

Di Siria si continua a parlare a pagina 7: il cardinale Robert Sarah, presidente di Cor Unum, parla della sua visita ai campi i profughi, nel febbraio scorso, per portare la solidarietà del Papa, mentre Nicola Gori intervista suor Marta Luisa Fagnani, la superiora delle trappiste italiane che otto anni fa, lasciando il loro monastero di Valserena in Toscana, hanno scelto per la loro vita contemplativa un piccolo villaggio siriano vicino al confine con il Libano.

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