Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

MESSINA: CASA SERENA, LA COOPERATIVA AZIONE SOCIALE AVVIA LE PROCEDURE PER IL LICENZIAMENTO DI 35 LAVORATORI

Messina, 23 ottobre 2013 - Torna alla ribalta la vertenza Casa Serena dopo la decisione della cooperativa Azione Sociale, affidataria della gestione della struttura, di avviare le procedure di licenziamento, tramite la messa in mobilità di 35 lavoratori. “Una decisione immotivata – la giudicano i segretari generali di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl, Clara Crocè, Calogero Emanuele e Giuseppe Calapai – peraltro senza alcun incontro con le organizzazioni sindacali, così come previsto dalla normativa, e senza una valutazione rispetto alla scelta delle figure professionali destinatarie del provvedimento”.


Le organizzazioni sindacali Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl ritengono che la decisione della Cooperativa arrivi in un momento inopportuno “proprio perché stiamo lavorando su tutti i fronti per rendere la struttura di Casa Serena a norma e idonea a ospitare tutti gli anziani allontanati nel periodo dei lavori di ristrutturazione”.

Secondo Clara Crocè, Calogero Emanuele e Giuseppe Calapai “l’azione della Cooperativa è motivata solo dalla necessità di avere chiarezza su quale sarà il futuro dell’affidamento. Però, una cosa del genere non può essere fatta utilizzando la minaccia dei licenziamenti per lavoratori che, nonostante tutto quanto sia accaduto negli ultimi mesi, hanno continuato a mostrare professionalità e attaccamento al servizio e agli utenti”.
Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl hanno chiesto un incontro immediato al Comune in quanto proprietario della struttura ed ente appaltante del servizio.

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