Centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina: chiarezza e mantenimento del presidio

La Cisl Messina vicina alla protesta dei genitori del CCPM,  Centro di cardiochirurgia pediatrica dell'ospedale San Vincenzo di Taormina . Alibrandi: “Mercoledì in Commissione Sanità chiederemo chiarezza e il mantenimento del presidio”. Messina, 15 giugno 2025 - Vicinanza della Cisl Messina ai familiari dei piccoli pazienti del CCPM di Taormina che hanno avviato la mobilitazione in vista della scadenza della proroga. “Da diverso tempo stiamo lavorando per chiedere una deroga per il Centro di Taormina - afferma il segretario generale Antonino Alibrandi - sappiamo che non è facile ma abbiamo fiducia, per questo abbiamo chiesto ed ottenuto per mercoledì prossimo la convocazione da parte della Commissione Sanità dell’Ars. Chiederemo chiarezza e, con forza, il mantenimento del reparto all’ospedale San Vincenzo di Taormina, fondamentale per la continuità e la cura dei pazienti che trovano professionalità nei medici e nel personale sanitario ma anche sostegno in un percorso part...

MESSINA: CONFISCATI I BENI SEQUESTRATI AI BONAFFINI-CHIOFALO NEL 2011

Messina, 04/10/2013 – Tradotto in confisca il sequestro di beni pari a 450 milioni di euro eseguito dalla Squadra Mobile, nell’ottobre del 2011, nei confronti di quattro imprenditori messinesi appartenenti alle famiglie Bonaffini- Chiofalo. Il sequestro costituì allora il risultato di complesse indagini di natura patrimoniale che avevano consentito di ricostruire l’ascesa economica del
gruppo imprenditoriale Bonaffini Chiofalo, con l’accumulazione di ingenti ricchezze, ottenute attraverso il reimpiego di proventi illeciti in diversi settori economici di Messina e grazie ai legami con alcuni sodalizi criminali mafiosi di elevatissima pericolosità sociale.


Il lavoro degli investigatori aveva permesso di documentare gli interessi economici della holding criminale che nel tempo aveva diversificato i propri investimenti nel settore della pesca, della ristorazione e dell’ edilizia.
Il provvedimento di sequestro allora, e di confisca definitiva oggi, colpisce un imponente complesso patrimoniale che comprende 430 unità immobiliari, 9 società, una flotta navale costituita da 5 motopescherecci e 3 yacht di lusso, 26 mezzi agricoli pesanti, 13 autovetture e centinaia di rapporti bancari.

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