Centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina: chiarezza e mantenimento del presidio

La Cisl Messina vicina alla protesta dei genitori del CCPM,  Centro di cardiochirurgia pediatrica dell'ospedale San Vincenzo di Taormina . Alibrandi: “Mercoledì in Commissione Sanità chiederemo chiarezza e il mantenimento del presidio”. Messina, 15 giugno 2025 - Vicinanza della Cisl Messina ai familiari dei piccoli pazienti del CCPM di Taormina che hanno avviato la mobilitazione in vista della scadenza della proroga. “Da diverso tempo stiamo lavorando per chiedere una deroga per il Centro di Taormina - afferma il segretario generale Antonino Alibrandi - sappiamo che non è facile ma abbiamo fiducia, per questo abbiamo chiesto ed ottenuto per mercoledì prossimo la convocazione da parte della Commissione Sanità dell’Ars. Chiederemo chiarezza e, con forza, il mantenimento del reparto all’ospedale San Vincenzo di Taormina, fondamentale per la continuità e la cura dei pazienti che trovano professionalità nei medici e nel personale sanitario ma anche sostegno in un percorso part...

TENTA IL SUICIDIO MA VIENE SALVATO DAI CARABINIERI DI MESSINA

Messina (ME), 22 ottobre 2013 - Nella serata del 20 ottobre i Carabinieri della Stazione di Santo Stefano Medio hanno salvato un settantenne messinese, che aveva tentato di suicidarsi legandosi una corda al collo. In particolare, la sera di domenica, alla Stazione Carabinieri di Santo Stefano Medio giungeva una telefonata da parte di un cittadino, il quale segnalava nelle campagne della zona sud la presenza di un uomo con una corda su
una spalla, che si aggirava tra i numerosi alberi di ulivo colà presenti, con chiari intenti suicidi.

 Immediatamente i Carabinieri si precipitavano sul posto ove notavano un uomo che, dopo aver legato la corda ad un grosso ramo di un albero di ulivo, che sporgeva sulla sottostante scarpata, si sistemava il cappio al collo e si apprestava a gettarsi. Intuita la gravità della situazione, nell'immediatezza uno dei militari lo afferrava per le gambe, sollevandolo e l’altro gli allargava il cappio liberandogli la testa, riuscendo, in tal modo, a salvare la vita al malcapitato, impedendogli di fatto di lanciarsi. Successivamente l’uomo, che soffre di crisi depressive, veniva trasportato al pronto soccorso di un nosocomio cittadino ove veniva sottoposto a trattamento sanitario obbligatorio.

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