Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

S. AGATA DI MILITELLO: “DOPO 9 ANNI DI BILANCI ‘PER GLI AMICI DEGLI AMICI’, LE BRICIOLE”

Schiaffo alla Città da parte dei consiglieri della compagine Mancuso-Caiola. Alla fine, oltre il danno di immagine inscenato dalla conduzione “parziale” del Presidente Scurria, l’Amministrazione vede approvato un bilancio che lascia poco spazio alla progettualità, limitando le risorse all’ordinaria amministrazione e in taluni casi tagliando le risorse per le spese correnti che penalizzeranno quei cittadini con particolari fragilità economiche e scarse protezioni sociali

Sant'Agata di Militello (Me), 03/10/2013 - Più che un piano di interventi sistematico con relativi capitoli di spesa, il bilancio previsionale approvato con i soli voti dei consiglieri di opposizione, rappresenta un vero e proprio torto all’intera città di Sant’Agata di Militello. Davanti ad una convocazione frettolosa, artefice di tutto il Presidente dell’assise Antonio Scurria, il Consiglio comunale non ha avuto la possibilità di espletare al proprio ruolo di interlocuzione tra consiglieri, lasciando ai margini ogni forma di collaborazione con i consiglieri a sostegno dell’Amministrazione Sottile e costringendo questi ultimi ad uscire dall’aula per esprimere il proprio disappunto. Un modo ingeneroso di stabilire cifre irrisorie – facile per una compagine che non amministra - che toccherà alla Giunta comunale dover gestire con non poche difficoltà. Un copione scritto per mettere in difficoltà questa Amministrazione ma che si ripercuote solo sulla cittadinanza.

Se sembra legittimo scontrarsi sui contenuti politici, fa specie come per il piacere di ostacolare l’azione della giunta veda l’opposizione giocare senza misura sulla pelle delle persone fragili e di conseguenza limitando le spese nell’ambito delle politiche sociali comunali ed ingrossando capitoli di spesa legati alle opere di urbanizzazione e a beni alienabili. Tutto questo senza dare liquidità a breve ad un ente che deve comunque garantire dei servizi essenziali, a partire da chi giace in condizioni socio-economiche a rischio, ed intervenendo su risorse utili alla manutenzione del paese.

Il fatto grave è l’azzeramento di somme importanti che costringeranno la macchina comunale a privarsi di mezzi, personale e di ditte per la cura dell’arredo urbano, del verde pubblico e degli interventi che la stessa amministrazione aveva previsto in favore delle contrade e per il potenziamento delle condutture cittadine. Dopo 9 anni di bilanci generosi, spesso pensati scientificamente “per gli amici degli amici”, il Comune di Sant’Agata si ritroverà a gestire le briciole a causa della visione cieca della compagine Mancuso-Caiola.

Non fa testo il comportamento del Presidente del Consiglio Comunale Scurria, il quale conferma il proprio ruolo di parte e l’ambizione a sedere in una poltrona diversa da quella di oggi, forse troppo stretta per contenere chi alla vigilia del voto si presentava con delfino dell’amministrazione uscente ma che il ‘giocoforza’ del Dott. Bruno Mancuso ha annacquato. Raccomandiamo al consigliere Antonio Scurria di rivedere il proprio ruolo in seno all’assise dei santaggatesi – di tutti i santagatesi - garantendo il regolare funzionamento del Consiglio comunale anche a costo di rileggersi i compiti e i ruoli di Presidente.

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