Centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina: chiarezza e mantenimento del presidio

La Cisl Messina vicina alla protesta dei genitori del CCPM,  Centro di cardiochirurgia pediatrica dell'ospedale San Vincenzo di Taormina . Alibrandi: “Mercoledì in Commissione Sanità chiederemo chiarezza e il mantenimento del presidio”. Messina, 15 giugno 2025 - Vicinanza della Cisl Messina ai familiari dei piccoli pazienti del CCPM di Taormina che hanno avviato la mobilitazione in vista della scadenza della proroga. “Da diverso tempo stiamo lavorando per chiedere una deroga per il Centro di Taormina - afferma il segretario generale Antonino Alibrandi - sappiamo che non è facile ma abbiamo fiducia, per questo abbiamo chiesto ed ottenuto per mercoledì prossimo la convocazione da parte della Commissione Sanità dell’Ars. Chiederemo chiarezza e, con forza, il mantenimento del reparto all’ospedale San Vincenzo di Taormina, fondamentale per la continuità e la cura dei pazienti che trovano professionalità nei medici e nel personale sanitario ma anche sostegno in un percorso part...

CANONE RAI: “NON HA SENSO AUMENTARE IL CANONE DI 6 EURO, COME PROPONGONO PD E PDL”

Roma, 12/11/2013 - Lo afferma Roberto Fico del M5S, Presidente Vigilanza RAI: "Non ha assolutamente senso la scelta di aumentare il canone Rai di 6 euro, come propongono Pd e Pdl al Senato in due emendamenti fotocopia alla Legge di Stabilità. E' una decisione intollerabile in questo momento di crisi, l'ennesimo e inspiegabile rialzo della pressione fiscale. Attualmente il canone è di 113,5 euro (tra l'altro risultato di un precedente aumento voluto dal Governo Monti).
Si tratterebbe di accrescerlo di più del 5%. Al miliardo e 700 milioni di euro raccolti, se ne aggiungerebbero circa 90 milioni.

L'aumento è ingiustificato dato che non corrisponde a un adeguamento all'inflazione. Il nuovo gettiro ha il fine di "assicurare le risorse spettanti all'emittenza radiotelevisiva locale". Quindi l'introito aggiuntivo non andrebbe alla Rai e al servizio pubblico, ma alle televisioni private che operano nelle diverse regioni. L'idea è quella di creare un apposito Fondo di sostegno economico alle tv locali costituito presso il Ministero dello Sviluppo Economico. Tutto questo a partire dal 1° gennaio 2014. Scelta Civica pure ha fatto la sua parte: propone di non aumentare il canone ma di riservare il 10 % di quello attuale al Fondo.

Il buon senso impone l'immediato ritiro di questi emendamenti. Ed è quello che chiediamo ai senatori che li hanno presentati. Se non li ritireranno, daremo battaglia alla Camera. Potete contarci"
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