Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

PRECARI. DI MAURO (MPA) "DAI GRILLINI SPROVVEDUTI UNA PROPOSTA GENIALE"

Palermo, 06/11/2013 - "Ogni giorno sempre più i grillini si mostrano per quello che sono: degli sprovveduti che pur di lanciare proclami e finire sulle pagine dei giornali non esitano a fare la parte di chi vuole mettere in ginocchio la funzionalità delle Amministrazioni locali." Lo dichiara il Capogruppo del PdS-MpA all'Assemblea Regionale Siciliana, commentando la proposta del deputato grillino Riccardo Nuti che ha proposto di tagliare 100 milioni di euro alle pubbliche amministrazioni siciliane e campane per revocare i contratti dei LSU.


Di Mauro chiede a Nuti se "forse non vive in una città dove buona parte dei servizi essenziali è garantito dai lavoratori a tempo determinato dell'Amministrazione pubblica?"

Per il capogruppo del MPA all'ARS "Nuti parte da un ragionamento in parte condivisibile circa l'uso elettorale che di questo grande bacino di lavoratori si è fatto in passato; poi però approda alla conclusione diametralmente opposta a quella necessaria: invece di prevedere una forma di uscita dal precariato che coniughi servizi, reddito e diritto al lavoro, propone di mettere "in mezzo alla strada" 20.000 famiglie, andando quindi ad ingrossare le file dei disoccupati (come se questi non fossero ricattabili a fini elettorali) ed aggravando la situazione dei servizi resi dall'Amministrazione pubblica." Quindi un commento sarcastico: "Non c'è che dire: proprio una soluzione geniale!"
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"Con il sostanziale blocco della spesa già scattato da alcuni giorni, Crocetta sta preparando il Natale amaro per migliaia di siciliani, per le imprese che hanno rapporti con la Regione, con i tanti Enti del Terzo settore che da mesi, se non da anni aspettano i fondi per i progetti sociali già realizzati, per tutti quei professionisti che hanno rapporti di lavoro con l'Amministrazione regionale e che, nella migliore delle ipotesi, dovranno aspettare ora i primi mesi del 2014 per incassare i propri soldi."

Lo denuncia Roberto Di Mauro, capogruppo del Partito dei Siciliani MPA all'ARS prendendo spunto dall'approvazione ieri sera in Commissione delle Variazioni di Bilancio, che, afferma "confermano quanto già visto durante il dibattito sulla mozione di sfiducia al Presidente della Regione: non esiste una maggioranza politica a sostegno del Governo e la risicata maggioranza numerica che ha votato contro la sfiducia non ha, al pari del Governo, alcun progetto comune e alcuna idea su come rilanciare l'economia e lo Stato sociale in Sicilia."

"La variazione di Bilancio mira sostanzialmente soltanto a garantire il pagamento degli stipendi, che è certamente un atto dovuto e sacrosanto, ma non può essere l'unica finalità di un'Amministrazione regionale che ha decine di migliaia di dipendenti e che dovrebbe agire da vero motore dell'economia.
Se per i primi mesi, il Governatore ha potuto straparlare a proposito della situazione che ha trovato, questo è il primo, vero bilancio firmato da lui e dal suo Governo e certifica il fallimento dell'annunciata




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