Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

“SULLE ORME DI FEDERICO”: SUCCESSO DI PRESENZE PER IL PRIMO APPUNTAMENTO DEL PERCORSO FEDERICIANO

Oggi, Sabato 16 novembre, a Palermo visita del Palazzo Reale e della tomba dell’Imperatore Federico II conservata nella Cattedrale
Palermo, 16/11/2013 - Grande successo di presenze per il primo appuntamento del percorso federiciano previsto dal progetto “Sulle orme di Federico” , iniziativa ideata e promossa dalla Fondazione Federico II di Palermo. Circa 450 studenti ieri mattina, 15 novembre, hanno aderito al progetto ed hanno avuto la possibilità di effettuare una visita agli Appartamenti Reali, con una introduzione su Federico II.
Il viaggio culturale è partito ieri da Palermo, si concluderà sempre nel capoluogo siciliano il 25 novembre 2013. I siti della Sicilia che il tour toccherà saranno 10, con l'obiettivo di andare alla ricerca delle tracce storico-artistiche che ci ha lasciato Federico II di Svevia. Il progetto è inserito nella “Settimana UNESCO di Educazione allo Sviluppo Sostenibile”, che la Commissione Nazionale Italiana per l'UNESCO celebra dal 18 al 24 novembre.


La Settimana UNESCO, giunta all’ottava edizione e dedicata ai temi del paesaggio, della bellezza e della creatività, vuole essere un'occasione non solo per promuovere la tutela e la valorizzazione del patrimonio italiano, ma anche per incoraggiare a creare "nuova bellezza" nell’ottica dello sviluppo sostenibile.
Dopo il primo appuntamento del 14 novembre, il tour prevede convegni, visite guidate ed escursioni nell'Isola, con la conclusione del percorso culturale e turistico nel capoluogo siciliano il 25 novembre 2013.
Oggi, sabato 16 novembre, a Palermo, alle ore 10, sarà possibile effettuare la visita al Palazzo Reale e alla tomba dell’Imperatore Federico II conservata nella Cattedrale del capoluogo. Solo per l'ingresso delle ore 10 sarà possibile visitare, oltre alle parti di Palazzo Reale che rientrano nel tradizionale percorso turistico, Torre Pisana (compreso lo studio del Presidente dell'Assemblea Regionale Siciliana) e la Sala di Ruggero.

Davanti al sarcofago imperiale conservato nella Cattedrale interverranno l’architetto Guido Meli e lo scrittore e giornalista Roberto Alaimo.
Guido Meli è stato direttore del Centro Regionale per la Progettazione e il Restauro e ha coordinato i lavori per l'apertura del sarcofago di Federico II nel 1998.
Roberto Alaimo è autore dell'opera “I misteri del sarcofago di Federico II – Un giallo di sette secoli fa” edito dalla Fondazione Federico II.

Lo scopo del progetto “Sulle orme di Federico” è di far conoscere, vivendo il territorio, il patrimonio storico-architettonico che Federico II ci ha lasciato, contribuendo a compiere un’opera di verità e informazione sui luoghi e siti che l’imperatore svevo, su sue precise indicazioni, ha fatto costruire di sana pianta o su quelli che ha ritenuto di trasformare o di rafforzare intervenendo su strutture preesistenti.
Per informazioni e per consultare il programma completo: http://www.federicosecondo.org/it/eventi.html

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