Crollo delle nascite: un ddl del M5S all'Ars per aiutare le donne a decidere quando diventare mamme

Contrasto al crollo delle nascite, ddl all'Ars del M5S per aiutare le donne a preservare la fertilità in età non più giovanissima e a decidere con serenità quando diventare mamme PALERMO, 31/10/2025.  Dare alle donne la libertà di scegliere con maggiore serenità quando diventare madri e contrastare il forte calo delle nascite che interessa la Sicilia e l’intero Paese: è questo il duplice obiettivo del ddl del M5S appena presentato all'Ars, a firma della deputata Cristina Ciminnisi, che ha lavorato al testo con Martina Ardizzone, quando questa era ancora deputata 5 Stelle a Sala d'Ercole. La norma mira a favorire l'accesso delle donne al cosiddetto social freezing, ovvero la possibilità di conservare i propri ovociti in giovane età per avere figli in un momento successivo della vita tramite tecniche di procreazione medicalmente assistita. Molte donne, infatti, per motivi di lavoro, studio o difficoltà economiche, si trovano a rimandare la maternità, riducendo così le pro...

LE ABBUFFATE DI DOLCI A NATALE DANNEGGIANO LA MEMORIA


Lo dice uno studio che affonda il colpo: i danni sarebbero addirittura permanenti!
21/12/2013 - Potrà essere un deterrente per le prossime scorpacciate di dolci e dolciumi natalizi?
Bè, se tutti leggessero gli esiti dello studio effettuato dai ricercatori della School of Medical Science dell’University of New South Wales di Sydney, almeno potrebbero azzardare di porsi qualche freno, anche se le tradizioni, unite al consumismo sfrenato del periodo sembrerebbero non consentire deterrenti. La ricerca in questione, pubblicata sulla rivista Brain, Behavior and Immunity, ha stabilito che basterebbe uno sgarro alla regola per diminuire le capacità cognitive cerebrali.
Infatti, dosi elevate di zucchero, anche consumate raramente, alterano rapidamente la memoria e i danni sono permanenti. Per la prima volta gli effetti vengono dimostrati sui topi.
Agli animali è bastato bere acqua zuccherata in dosi elevate per qualche giorno e, nonostante si alimentassero generalmente in modo sano durante il resto dell'anno, hanno dimostrato grande difficoltà nel fare azioni che generalmente riuscivano loro con facilità, come trovare alcuni oggetti spostati dagli scienziati in zone separate delle gabbie.

Associata alla confusione i medici australiani hanno osservato un aumento dello stato infiammatorio dell'area dell'ippocampo, area del cervello addetta alla memoria spaziale. "La scoperta è importante perché pensiamo possa fare luce anche sul processo di declino cognitivo umano - dice Margaret Morris, fra gli autori dello studio -. Ci ha sorpreso la velocità con cui si verificato il deterioramento della memoria in rapporto al consumo di zuccheri. Abbiamo anche visto che il danno permane anche quando i topi hanno ripreso a mangiare in modo sano".

Per Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, un’ennesima prova che gli eccessi, specie quelli zuccherini del periodo, fanno comunque male.



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