Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

LE ABBUFFATE DI DOLCI A NATALE DANNEGGIANO LA MEMORIA


Lo dice uno studio che affonda il colpo: i danni sarebbero addirittura permanenti!
21/12/2013 - Potrà essere un deterrente per le prossime scorpacciate di dolci e dolciumi natalizi?
Bè, se tutti leggessero gli esiti dello studio effettuato dai ricercatori della School of Medical Science dell’University of New South Wales di Sydney, almeno potrebbero azzardare di porsi qualche freno, anche se le tradizioni, unite al consumismo sfrenato del periodo sembrerebbero non consentire deterrenti. La ricerca in questione, pubblicata sulla rivista Brain, Behavior and Immunity, ha stabilito che basterebbe uno sgarro alla regola per diminuire le capacità cognitive cerebrali.
Infatti, dosi elevate di zucchero, anche consumate raramente, alterano rapidamente la memoria e i danni sono permanenti. Per la prima volta gli effetti vengono dimostrati sui topi.
Agli animali è bastato bere acqua zuccherata in dosi elevate per qualche giorno e, nonostante si alimentassero generalmente in modo sano durante il resto dell'anno, hanno dimostrato grande difficoltà nel fare azioni che generalmente riuscivano loro con facilità, come trovare alcuni oggetti spostati dagli scienziati in zone separate delle gabbie.

Associata alla confusione i medici australiani hanno osservato un aumento dello stato infiammatorio dell'area dell'ippocampo, area del cervello addetta alla memoria spaziale. "La scoperta è importante perché pensiamo possa fare luce anche sul processo di declino cognitivo umano - dice Margaret Morris, fra gli autori dello studio -. Ci ha sorpreso la velocità con cui si verificato il deterioramento della memoria in rapporto al consumo di zuccheri. Abbiamo anche visto che il danno permane anche quando i topi hanno ripreso a mangiare in modo sano".

Per Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, un’ennesima prova che gli eccessi, specie quelli zuccherini del periodo, fanno comunque male.



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