Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

BARCELLONA P.G.: “LA STRANA ALLEANZA ‘NERO-ROSSA’, I SOCIALISTI PER GOVERNABILITÀ E SVILUPPO”

Barcellona P.G., 09/01/2014 - Sulla situazione politica e amministrativa di Barcellona P.G. interviene il Psi. Secondo l’ing. Amedeo Gitto, responsabile di zona dei socialisti “l’attuale Giunta guidata da Maria Teresa Collica, in quest’anno e mezzo dal suo insediamento, ha dovuto fronteggiare le gravi emergenze economiche e sociali, prodotte in dieci anni di sindacature di un centrodestra, in cui egemone era il ruolo, in termini di potere, dell’ex Alleanza Nazionale.
Bene farebbero – prosegue l’esponente socialista – i Fratelli d’Italia, al tempo organici in AN e nel centrodestra, a chiedere conto a quegli amministratori dell’attuale situazione, in primo luogo la soppressione di alcuni reparti dell’ospedale di Barcellona P.G., e poi con i tagli di bilancio, che sono conseguenza dello sforamento del Patto di Stabilità delle Giunte-Nania, che hanno prodotto disoccupazione, servizi pessimi e costosi, blocco delle Opere Pubbliche, disorganizzazione urbanistica, scarso sostegno alle iniziative culturali.

Così come - continua Gitto – non si comprende la coincidenza di posizioni tra i Fratelli d’Italia e il Pd barcellonese, una ‘strana’ alleanza che un tempo, quando esistevano ideologie, valori e idee nella politica nazionale, si sarebbe definita ‘nero-rossa’ e, oggi, appare caratterizzata da un colore grigio”.

Per il Psi di Barcellona P.G. “appare incomprensibile la polemica del Partito democratico locale, considerato che il sindaco e le forze della coalizione a sostegno, avevano promosso una nuova fase di confronto politico e programmatico, a partire proprio dal Pd. Per questo – conclude Gitto – i socialisti ritengono necessario un immediato incontro tra il sindaco, il Pd e le forze politiche della coalizione di centrosinistra, per rafforzare l’azione amministrativa della Giunta, alternativa alle vecchie logiche di potere e per il cambiamento, allo scopo di dare risposte alle domande collettive ed ai bisogni individuali dei cittadini: lavoro, sviluppo economico, riorganizzazione urbana e dei servizi, cultura (teatro in primo luogo)”.

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