Fondi Ue: ecco come in Italia si bruciano i soldi del Pnrr, nelle mani della criminalità organizzata

Le mani della criminalità organizzata sui Fondi Ue: ecco come in Italia si bruciano i soldi del Pnrr.  La metà delle indagini relative alle frodi sui fondi Ue riguardano l'Italia (6 su 12 miliardi complessivi di danno stimato). E sulla maggior parte di queste c'è l'ombra della criminalità organizzata, attratta dal richiamo del flusso consistente di denaro. 4 mag 2024 - È quanto emerso il 29 e il 30 aprile a Bruxelles, nel corso dei due giorni di studio, approfondimento e confronto giuridico dedicati alla Procura europea, alle sue competenze e ai riflessi più significativi della sua azione giudiziaria. Un appuntamento che si è concluso con l'affermazione di un dato che non può lasciare indifferenti anche coloro che non sono professionisti del settore legale: l'Italia è al centro delle indagini Eppo.   Pur essendo stato pubblicato pochi giorni fa il Report 2023 - 2023 in numbers | European Public Prosecutor’s Office (europa.eu) - l'analisi dell'andamento delle

KATABBA: A MONFORTE SAN GIORGIO LE GIORNATE MEDIEVALI RICORDANO UN EVENTO DEL 1061

I prossimi due fine settimana ( 25, 26 gennaio e 1 e 2 febbraio) vedranno i responsabili e gli aderenti al Gruppo Katabba di Monforte San Giorgio occupati a gestire le giornate medievali che vogliono ricordare un evento accaduto nel 1061: l’ingresso in paese dei cavalieri normanni guidati dal conte Ruggero di Altavilla e dal fratello maggiore Roberto impegnati nella liberazione della Sicilia dal dominio musulmano

Monforte San Giorgio (Me), 25/01/2014 - Essi furono accolti con gioia e esultanza dalla popolazione che era rimasta sempre cristiana anche sotto il dominio saraceno come ci viene tramandato dal concerto di tamburo e campane detto Katabba che scandisce le varie fasi dello storico episodio. A questo proposito ricordo con piacere che nel lontano 1987 in occasione della presentazione del mio libro "Monforte San Giorgio e il suo territorio nel Medioevo" avevo reso di pubblico dominio il significato di questa antica tradizione che allora era pochissimo conosciuto dai Monfortesi.

In Sicilia non si ebbe una “riconquista” da parte delle forze cristiane dell’Isola come avvenne invece in Spagna e Portogallo; nondimeno gli abitanti dei Peloritani ebbero modo di mostrare il loro eroismo e il legame alla loro identità cristiana resistendo eroicamente agli assalti dei musulmani per oltre sessant’anni (900-965) . E’ importante a questo proposito ricordare che tra i castelli che si comportarono più eroicamente è un castello chiamato dagli arabi Dmns che si ritiene fosse ubicato sulla cima del colle alle cui pendici oggi sorge Monforte.

Grazie al dott. Michele Recupero, a partire dal 2009, l’episodio dell’ingresso a Monforte dei liberatori normanni e l’eroismo della resistenza all’occupazione musulmana sono stati ricordati con apposite giornate medievali a Monforte e con un corteo storico che hanno perciò un valore fortemente simboliche .
Anche quest’anno avrà luogo l’Accensione del Fuoco della Cristianità nella giornata finale di domenica 2 febbraio al termine al termine del Corteo storico. Mi sembra una cerimonia molto significativa perché ricorda la forte identità cristiana del paese. Altro elemento che sarà ricordato è la gratitudine verso i Normanni da parte della popolazione. E’ molto probabile che il nome di Monforte derivi dall’infeudazione del territorio ad un cavaliere proveniente dal centro normanno di Montfort sur Risle che diede al paese il nome della località di provenienza. Questo è molto plausibile poiché Giuditta, figlia del conte di Evreux, prima moglie del Gran Conte Ruggero, la cui nonna materna apparteneva alla famiglia dei signori di Montfort sur Risle, potrebbe aver sollecitato una tale investitura. Per ricordare tale forte legame con la Normandia Monforte San Giorgio è gemellato con Montfort sur Risle e mantiene forti legami di amicizia e collaborazione con i suoi abitanti.

Guglielmo Scoglio
Responsabile dei Progetti della Cyber Community

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