1° Maggio: «Festa del Lavoro», la filastrocca di Mimmo Mòllica

1° Maggio Festa del lavoro. La «Filastrocca del Lavoro» di Mimmo Mòllica racconta in versi e strofe questa importante ricorrenza. E noi la proponiamo a grandi e piccini per celebrare la «Festa del Lavoro e dei Lavoratori».  «Filastrocca del lavoro» di Mimmo Mòllica   Caro babbo che cos’è il lavoro? dei bambini domandano in coro a un papà stanco e pure affannato, dal lavoro appena tornato. Ed il babbo risponde a fatica «serve a vivere, è una regola antica». Ed aggiunge: «… ed inoltre, sapete il lavoro è passione, è volontà e decoro». «E che cosa vuol dire decoro?», ribatterono subito loro. «È nell’opera di un falegname, è Van Gogh, è in un vaso di rame». «È Geppetto e il suo pezzo di legno, è Pinocchio, è Collodi e il suo ingegno, è donare qualcosa di noi senza credersi dei supereroi». «È costruire un gran bel grattacielo, è Gesù quando spiega il Vangelo, compiacersi di quello che fai, è dolersene se non ce l’hai!». Però un tipo iniziò a blaterare: «È pagare la gente per non lavorare, s

L’ORLANDINA APPRODA ALLE FINAL SIX, SERVIVA UNA VITTORIA ED È ARRIVATA CONTRO L’AGET IMOLA (72-84)

Serviva una vittoria all’Upea Capo d’Orlando per ottenere l’accesso all’Adecco Final Six dell’Adecco Gold, programmate dal 7 al 9 marzo prossimo a Rimini, ed è arrivata nell’ultimo turno del girone d’andata contro l’Aget Imola per 72-84
Capo d’Orlando , 5 GENNAIO 2014 - Una gara mai in discussione alla quale l’Orlandina ha approcciato nella maniera più corretta, senza pensare alla differenza di punti in classifica e restando concentrata solo sull’obiettivo da raggiungere. La difesa è stata energica e l’abnegazione di ogni ragazzo nei confronti del gruppo totale. Un piccolo miracolo per la società di Capo d’Orlando, dato anche l’inizio difficile di campionato, che così insieme alla Fortitudo Agrigento rappresenterà la Sicilia nell’evento di Rimini. Le due siciliane si scontreranno proprio nel primo turno delle Final Six.
Si sono, infatti, qualificate alle fasi finali della coppa: Trento (1), Biella (2), Capo d’Orlando (3), Torino (4) per la Gold e Ferrara (1), Agrigento (2) per la Silver. Questi gli accoppiamenti: Ferrara vs Torino, Agrigento vs Capo d’Orlando; in semifinale Trento contro la vincente di Ferrara-Torino e Biella contro la vincente del derby siciliano.

Pronti, via, arriva la tripla del capitano dell’Orlandina Matteo Soragna. Viene fischiato un antisportivo a Gorrieri, per Soragna dalla lunetta è 2/2, ma l’Upea non concretizza l’extra possesso. Laquintana ne fa due in fila dopo una rubata di Nicevic, ma arriva la bomba di Dordei (5-9 dopo 2’). Archie usa bene il piede perno e appoggia al vetro, poi contro la difesa a zona dell’Aget mette la tripla del 7-14 dopo 6’. Esposito trova con una gran palla Dordei sotto il ferro, ma Portannese gli ruba la palla dalle mani e va a realizzare in contropiede lasciando sul posto proprio l’ex coach dell’Aget. Ancora Portannese batte Turel sul palleggio e vola a schiacciare. Basile intercetta e realizza in lay-up, va a segno Nicevic servito da Laquintana nell’angolo dalla media e per l’Upea è +12 (13-25 a 2’ dalla fine). Il primo quarto si chiude con la bomba di Basile che elude la zona imolese: 14-28.

Maccaferri con la tripla apre il secondo quarto. Portannese conquista il rimbalzo in attacco, segna nonostante il fallo subito da Poletti e realizza il libero aggiuntivo (17-32 dopo 2’). Cefarelli riceve da sotto, finta e controfinta sul perno e riesce a metterne due facili (19-34 dopo 4’). Anche l’Upea si sistema a zona dietro, ma Nicevic due volte (dalla media e con una schiacciata) e Portannese che ruba a Poletti sotto il ferro in attacco a continuare a scavare il solco (30-46 a 1’ dalla pausa lunga). Archie realizza da fuori, poi sul capovolgimento di fronte commette fallo su Niles che riesce ugualmente a realizzare e segnando pure il libero aggiuntivo. Si va all’intervallo sul 33-50 per l’Orlandina.
I primi due al rientro sono di Imola con Niles. Portannese va da Archie dall’arco per la bomba (37-53 dopo 2’), Soragna e Laquintana ricevono e realizzano per il +20 Upea (37-57 dopo 6’). A 3’ dalla fine del terzo quarto il vantaggio dei siciliani ammonta a 22 punti: 41-63. Benevelli e Portannese (sulla sirena) fissano il punteggio alla sirena sul 43-67.
Negli ultimi 10 minuti cala un po’ l’intensità dei siciliani e Imola guidata da Esposito reagisce. Termina 72-84 con Portannese high scorer a quota 22 punti.

«Era una partita molto importante – dichiara a fine gara ai microfoni di Lnp tv Andrea Benevelli - sia per accorciare su Trento, che per ottenere l’accesso alle Final Six. Nel finale abbiamo fatto arrabbiare il coach perché siamo calati di concentrazione, non deve succedere. Senza Mays siamo stati bravi a gestirci, lui è molto importante per noi in attacco».

«Nelle ultime tre gare abbiamo giocato abbastanza bene – commenta coach Gianmarco Pozzecco – anche perché ci mancava uno straniero. Sono contento di tutto il lavoro svolto dai ragazzi, anche Cefarelli che oggi ha giocato solo 4, ha messo dentro tanta intensità. È stata scritta oggi una bella pagina di sport, Enzo (Esposito, n.d.r.) è riuscito a 44 anni a fare 14 punti in DNA Gold, è incredibile. Siamo felici per aver raggiunto le Final Six – conclude Poz – dedico questo traguardo a Enzo Sindoni».

Aget Imola – Upea Capo d’Orlando 72-84 (14-28)(33-50)(43-67)

Upea Capo d’Orlando: Basile 9, Soragna 11, Laquintana 7, Benevelli 7, Nicevic 8, Portannese 22, Archie 16, Ciribeni 2, Cefarelli 2, Busco ne. All: Gianmarco Pozzecco

Aget Imola: Maccaferri 10, Esposito 14, Gorrieri, Poletti 17, Folli ne, Turel 0, Dordei 23, Niles 8, Mastellari, Mancin. All: Stefano Colombo



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