Centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina: chiarezza e mantenimento del presidio

La Cisl Messina vicina alla protesta dei genitori del CCPM,  Centro di cardiochirurgia pediatrica dell'ospedale San Vincenzo di Taormina . Alibrandi: “Mercoledì in Commissione Sanità chiederemo chiarezza e il mantenimento del presidio”. Messina, 15 giugno 2025 - Vicinanza della Cisl Messina ai familiari dei piccoli pazienti del CCPM di Taormina che hanno avviato la mobilitazione in vista della scadenza della proroga. “Da diverso tempo stiamo lavorando per chiedere una deroga per il Centro di Taormina - afferma il segretario generale Antonino Alibrandi - sappiamo che non è facile ma abbiamo fiducia, per questo abbiamo chiesto ed ottenuto per mercoledì prossimo la convocazione da parte della Commissione Sanità dell’Ars. Chiederemo chiarezza e, con forza, il mantenimento del reparto all’ospedale San Vincenzo di Taormina, fondamentale per la continuità e la cura dei pazienti che trovano professionalità nei medici e nel personale sanitario ma anche sostegno in un percorso part...

MESSINA, CGIL. DRAMMA OCCUPAZIONE: DAL 2012 AL 2013 13MILA OCCUPATI IN MENO

Oceano, “Come drammaticamente temuto nel 2013 si registra un crollo degli occupati” Messina, 28 feb ’14 – “Come avevamo drammaticamente temuto e denunciato chiedendo interventi forti e correttivi, il 2013 registra un calo drammatico dell’occupazione nella nostra provincia”. Lillo Oceano, segretario generale della Cgil di Messina commenta così i dati Istat aggiornati al 2013 sui livelli occupazionali in provincia di Messina che segnalano dal 2012 al 2013 la perdita di 13mila occupati di cui ben 10mila tra i dipendenti.

Nell’arco di un anno, dal 2012 al 2013, nella nostra provincia, il tasso di occupazione per i maschi è sceso dal 55,3 al 51,6% perdendo quasi 4 punti percentuali mentre per le donne che nel nostro territorio hanno un livello occupazionale medio, distante da quello nazionale di circa 13 punti percentuali, si è passati dal 33,6 al 31,7%.

Netto il crollo nella nostra provincia nel settore dei servizi dove si registra una perdita complessiva di 10mila posti di lavoro di cui 7mila tra i dipendenti, la peggiore nel panorama dell’isola dopo Palermo dove il calo si aggira su 13mila unità su una base però di oltre 110mila occupati in più rispetto a Messina. “Il settore dei servizi accusa un calo drammatici- osserva Oceano-, come conseguenza del crollo dei consumi interni causato dalla perdita del reddito”.

“I dati diffusi oggi sono la certificazione di un dato da noi più volte denunciato- commenta Oceano-, frutto del perdurare della crisi economica, delle enormi carenze infrastrutturali del territorio, della assenza di politiche industriali, della desertificazione produttiva, dell'assenza di investimenti pubblici, della grave e colpevole assenza di politiche pubbliche per difendere dignità del lavoro, occupazione, tessuto produttivo. Anche il Governo regionale e gli Enti locali hanno fatto poco o nulla per contrastare questo declino”.

La Cgil di Messina che la prossima settimana, dal 7 all’8 di marzo celebrerà il proprio Congresso provinciale, nell’ambito del quale verrà analizzata la condizione socioeconomica della provincia e si stabilirà il programma delle proposte e del lavoro per il prossimo quadriennio, oltre ad aver segnalato per tempo questi problemi, ha anche individuato proposte per invertire le dinamiche economiche che rilancerà durante il Congresso. “A partire dal Piano del lavoro – spiega Oceano-, individuando i settori nei quali investire e dove trovare le risorse per gli investimenti. Nel nostro territorio gli enti locali devono attrarre gli investimenti migliorando la qualità della vita e l'appetibilità del territorio, orientando lo sviluppo sostenibile, intercettando le risorse europee”.

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