Centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina: chiarezza e mantenimento del presidio

La Cisl Messina vicina alla protesta dei genitori del CCPM,  Centro di cardiochirurgia pediatrica dell'ospedale San Vincenzo di Taormina . Alibrandi: “Mercoledì in Commissione Sanità chiederemo chiarezza e il mantenimento del presidio”. Messina, 15 giugno 2025 - Vicinanza della Cisl Messina ai familiari dei piccoli pazienti del CCPM di Taormina che hanno avviato la mobilitazione in vista della scadenza della proroga. “Da diverso tempo stiamo lavorando per chiedere una deroga per il Centro di Taormina - afferma il segretario generale Antonino Alibrandi - sappiamo che non è facile ma abbiamo fiducia, per questo abbiamo chiesto ed ottenuto per mercoledì prossimo la convocazione da parte della Commissione Sanità dell’Ars. Chiederemo chiarezza e, con forza, il mantenimento del reparto all’ospedale San Vincenzo di Taormina, fondamentale per la continuità e la cura dei pazienti che trovano professionalità nei medici e nel personale sanitario ma anche sostegno in un percorso part...

SICILIA. CGA BOCCIA COMMISSARI PROVINCE, FIGUCCIA: "CERTIFICATO IL FALLIMENTO DI CROCETTA"

Palermo, 27/02/2014 - "La bocciatura della proroga dei Commissari da parte del CGA certifica il fallimento totale del Governo Crocetta, che di questa sempre più disastrosa riforma degli enti locali intermedi ha fatto la propria bandiera." Ad attaccare l'esecutivo regionale è il vice presidente della Commissione Affari Istituzionali dell'ARS, il forzista Vincenzo Figuccia che punta il dito contro l'Assessore Valenti.


"Il parere richiesto dall'Assessore - afferma Figuccia - dimostra che persino il massimo responsabile delle Autonomie locali non ha mai avuto né certezza né convinzione delle azioni e dei passaggi formali compiuti, per altro in contrasto col voto dell'ARS."

Quindi un invito rivolto al Governatore: "Ancora una volta chiediamo a Crocetta di prendere atto della impossibilità di andare avanti in questo modo e di voler riconoscere l'indispensabile ruolo delle opposizioni all'ARS per portare allo scioglimento delle Province e alla riorganizzazioni di responsabilità, competenze e funzioni fra la Regione e gli Enti locali in tempi brevissimi, per non arrecare un danno irreparabile all'economia e alla struttura istituzionale della nostra Regione."

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