Centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina: chiarezza e mantenimento del presidio

La Cisl Messina vicina alla protesta dei genitori del CCPM,  Centro di cardiochirurgia pediatrica dell'ospedale San Vincenzo di Taormina . Alibrandi: “Mercoledì in Commissione Sanità chiederemo chiarezza e il mantenimento del presidio”. Messina, 15 giugno 2025 - Vicinanza della Cisl Messina ai familiari dei piccoli pazienti del CCPM di Taormina che hanno avviato la mobilitazione in vista della scadenza della proroga. “Da diverso tempo stiamo lavorando per chiedere una deroga per il Centro di Taormina - afferma il segretario generale Antonino Alibrandi - sappiamo che non è facile ma abbiamo fiducia, per questo abbiamo chiesto ed ottenuto per mercoledì prossimo la convocazione da parte della Commissione Sanità dell’Ars. Chiederemo chiarezza e, con forza, il mantenimento del reparto all’ospedale San Vincenzo di Taormina, fondamentale per la continuità e la cura dei pazienti che trovano professionalità nei medici e nel personale sanitario ma anche sostegno in un percorso part...

SPACCIO DI STUPEFACENTI: RETE CRIMINALE SGOMINATA DALLA GDF, 40 ORDINANZE DI CUSTODIA NELLE PROVINCE DI EN, CT, CL E AG

Scoperta una rete criminale dedita allo spaccio di stupefacenti. 40 ordinanze di custodia cautelare nei confronti di soggetti residenti nelle province di Enna, Catania, Caltanissetta e Agrigento. Le indagini, condotte dalla Compagnia di Enna e dalla Tenenza di Piazza Armerina e coordinate dal Sost.Proc. della Repubblica di Enna, dott. Augusto Rio, hanno sgominato una articolata rete criminale dedita al traffico di sostanze stupefacenti, che, suddivisa in più sodalizi, provvedeva a gestire lo spaccio e la minuta vendita nei comuni di San Cono (CT), Mirabella Imbaccari (CT), San Michele di Ganzaria (CT), Piazza Armerina (EN), Raddusa (CT) e Realmonte (AG).


Enna, 25 febbraio 2014 - Alle prime luci dell'alba i finanzieri del Comando Provinciale di Enna, coadiuvati da altre fiamme gialle provenienti dai Comandi Provinciali di Palermo, Catania, Messina, Agrigento e Caltanissetta, hanno dato esecuzione a 40 ordinanze di custodia cautelare nei confronti di soggetti residenti nelle province di Enna, Catania, Caltanissetta e Agrigento. Le indagini, condotte dalla Compagnia di Enna e dalla Tenenza di Piazza Armerina e coordinate dal Sost.Proc. della Repubblica di Enna, dott. Augusto Rio, hanno sgominato una articolata rete criminale dedita al traffico di sostanze stupefacenti, che, suddivisa in più sodalizi, provvedeva a gestire lo spaccio e la minuta vendita nei comuni di San Cono (CT), Mirabella Imbaccari (CT), San Michele di Ganzaria (CT), Piazza Armerina (EN), Raddusa (CT) e Realmonte (AG).
L'attività odierna, pianificata di concerto con l'Ufficio Operazioni del Comando Regionale Sicilia, ha impegnato 170 militari, 50 autovetture, 6 unità cinofile, l'impiego di alcune pattuglie di "baschi verdi" nei luoghi di maggiore rischio e un elicottero del Reparto Operativo Aeronavale di Palermo.
L'indagine, iniziata nel primo semestre del 2012, ha portato all'emissione da parte del G.I.P. di Enna di 20 ordinanze di custodia cautelare in carcere, 20 ai domiciliari nei confronti dei componenti della ramificata organizzazione. Sono stati disposti anche 3 obblighi di firma per soggetti collegati a vario titolo con il sodalizio criminale.
La rete operava soprattutto tra giovanissimi assuntori, spesso tra le mura scolastiche o in luoghi limitrofi.
L'attività investigativa ha avuto inizio dalle videoriprese effettuate dai finanzieri all'interno del cortile di una scuola secondaria superiore di Piazza Armerina, che ha rivelato l'intensa attività di spaccio che avveniva alla luce del sole durante le ore di ricreazione.
Gli investigatori hanno poi proseguito con le attività tecniche di intercettazione telefonica e ambientale che ha consentito di disvelare una intricata rete di rapporti criminali inerenti l'approvvigionamento e lo spaccio di ingenti quantitativi di marijuana e, in misura minore, di cocaina e hashish. A quel punto sono iniziati i riscontri operativi e i controlli, a volte palesi, dei finanzieri, a cui seguivano istantaneamente gli SMS dei criminali che avvisavano gli altri sodali dei controlli e del "pericolo Guardia di Finanza". SMS che venivano puntualmente intercettati dagli investigatori.
Al centro del traffico di sostanze stupefacenti risulta essere tale D. M., residente a San Cono che, grazie alla sua rete di "pusher", riforniva le scuole della zona di marijuana. Altri personaggi si erano poi ritagliati la loro fetta di potere, come A. C., soggetto dall'indole violenta, già balzato agli onori della cronaca per l'aggressione con una spranga di ferro a un gitante presso la Villa Romana del Casale.
Nel corso delle operazioni investigative sono state sequestrate oltre due chili di sostanze stupefacenti, in maggior parte marijuana e denunciati a piede libero altri 36 soggetti.
Nel corso dell'esecuzione delle misure cautelari, eseguite in data odierna, sono state altresì sottoposte a perquisizione le abitazioni dei soggetti e i luoghi dove presumibilmente si nascondeva la sostanza stupefacente.

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