Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

CROCETTA: ESPOSTO CONTRO LE SOCIETÀ ‘MAFIOSE’ DEL PADRINO

Crocetta annuncia esposto contro società “Il Padrino sas” e “The God Father sas” che utilizzano logo Regione Siciliana 
Palermo, 26 mar. 2014. Il presidente della Regione Siciliana Rosario Crocetta, annuncia aver fatto un esposto per verificare per quale ragione una manifestazione denominata “Sicilia viva in festa”,  organizzata dalle società denominate  “Il Padrino sas” e “The God Father sas”, che si svolge nelle regioni del nord Italia,  abbia ripetutamente utilizzato il logo della Regione Siciliana che può essere autorizzato solo dalla presidenza così come previsto dal regolamento.
Non avendo l'attuale presidenza autorizzato l'utilizzo del logo della Regione Siciliana per nessun evento privato,  il presidente Crocetta ha annunciato l'immediata diffida a rimuovere il logo dal sito della società (www.dolcezzesicilianeilpadrino.com) nonché ad utilizzarlo per manifesti pubblicitari e un esposto alla Polizia postale e alla Procura della Repubblica, non solo per l'uso improprio del logo stesso, ma per il danno di immagine che viene arrecato alla Regione dall'utilizzo del logo in un contesto assolutamente inaccettabile dalle istituzioni e dal popolo siciliano.

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