Centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina: chiarezza e mantenimento del presidio

La Cisl Messina vicina alla protesta dei genitori del CCPM,  Centro di cardiochirurgia pediatrica dell'ospedale San Vincenzo di Taormina . Alibrandi: “Mercoledì in Commissione Sanità chiederemo chiarezza e il mantenimento del presidio”. Messina, 15 giugno 2025 - Vicinanza della Cisl Messina ai familiari dei piccoli pazienti del CCPM di Taormina che hanno avviato la mobilitazione in vista della scadenza della proroga. “Da diverso tempo stiamo lavorando per chiedere una deroga per il Centro di Taormina - afferma il segretario generale Antonino Alibrandi - sappiamo che non è facile ma abbiamo fiducia, per questo abbiamo chiesto ed ottenuto per mercoledì prossimo la convocazione da parte della Commissione Sanità dell’Ars. Chiederemo chiarezza e, con forza, il mantenimento del reparto all’ospedale San Vincenzo di Taormina, fondamentale per la continuità e la cura dei pazienti che trovano professionalità nei medici e nel personale sanitario ma anche sostegno in un percorso part...

PARCO DEI NEBRODI: SULL’ADESIONE DI S. ANGELO IL SINDACO BLOCCA SUL NASCERE OGNI SPECULAZIONE POLITICA

Alcuni oppositori organizzano una petizione “sull’adesione del Comune di Sant’Angelo al Parco dei Nebrodi” e il Sindaco, con una lettera inviata a tutti i firmatari (una quarantina), blocca sul nascere quello che potrebbe diventare immotivato terreno di scontro e di speculazione politica. A differenza di quanto contestato nella petizione, dice il Sindaco “smentisco la partecipazione di amministratori del nostro Comune a riunioni con altri sindaci, né con il Parco”

Sant’Angelo di Brolo, 28/02/2014 - Alla fine del 2013 – scrive il primo cittadino – sono stato contattato dall'Assessore regionale al Territorio, il quale mi ha comunicato che in passato, anche se non è stato trovato alcun atto in tal senso, il Comune avrebbe fatto una richiesta per entrare nel Parco. Si riferiva agli anni '80 o anni '90, periodi distanti anni luce dalle mie Amministrazioni. Mi ha detto inoltre, che è intendimento della Regione modificare la perimetrazione e che oggi ci sarebbe l'opportunità anche per Sant’Angelo di farne parte.

Successivamente – prosegue il Sindaco – ho convocato un incontro con un funzionario, il quale ha illustrato gli aspetti positivi e quelli negativi che comporterebbe l'eventuale ingresso del nostro Comune in quella coalizione territoriale. Questa é la storia, il resto sono le solite chiacchiere prive di fondamento”.

E’ utile fare alcune puntualizzazioni: la prima é che la programmazione dei fondi comunitari 2014/2020, privilegia in maniera preponderante le richieste di finanziamento di soggetti, pubblici e privati, che fanno parte di coalizioni territoriali sovracomunali e aree protette, come il Parco dei Nebrodi. La seconda considerazione é che del Parco fanno già parte 24 Comuni e altri 18, compresi quelli viciniori di Montagnareale, San Piero Patti, Librizzi, Ficarra e Sinagra, hanno deciso di entrare. Alla fine i partecipanti saranno oltre 40. Né mi risulta che, a vent'anni dalla sua istituzione, vi siano stati comuni che abbiano deciso di uscirsene dal Parco. Evidentemente gli amministratori e i cittadini di 40 paesi saranno degli emeriti sprovveduti, mentre sarà detentore della verità chi é ostile pregiudizialmente all'adesione.

“La mia idea – si legge nella risposta – é quella di valutare attentamente quali potranno essere i benefici per il nostro paese e quali gli svantaggi. Se dovessi convincermi che è utile entrare nel Parco dei Nebrodi, pur rispettando la Vostra opinione - anche se, l'unica ragione fondata addotta dagli oppositori, é legata esclusivamente all'esercizio dell'attività venatoria, il resto sono osservazioni prive di fondamento - é mio dovere discuterne con l'Amministrazione, con la Maggioranza e con il Consiglio e poi decidere, di concerto con i cittadini, se individuare una piccola parte di territorio per farla diventare area protetta, escludendo da subito che ciò possa riguardare tutta la superficie del paese.

Le minoranze vanno rispettate – conclude il Sindaco – ma gli organi istituzionali legittimamente eletti, hanno il dovere di tutelare gli interessi di tutta la collettività, non solo quelli di alcuni”.


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