Centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina: chiarezza e mantenimento del presidio

La Cisl Messina vicina alla protesta dei genitori del CCPM,  Centro di cardiochirurgia pediatrica dell'ospedale San Vincenzo di Taormina . Alibrandi: “Mercoledì in Commissione Sanità chiederemo chiarezza e il mantenimento del presidio”. Messina, 15 giugno 2025 - Vicinanza della Cisl Messina ai familiari dei piccoli pazienti del CCPM di Taormina che hanno avviato la mobilitazione in vista della scadenza della proroga. “Da diverso tempo stiamo lavorando per chiedere una deroga per il Centro di Taormina - afferma il segretario generale Antonino Alibrandi - sappiamo che non è facile ma abbiamo fiducia, per questo abbiamo chiesto ed ottenuto per mercoledì prossimo la convocazione da parte della Commissione Sanità dell’Ars. Chiederemo chiarezza e, con forza, il mantenimento del reparto all’ospedale San Vincenzo di Taormina, fondamentale per la continuità e la cura dei pazienti che trovano professionalità nei medici e nel personale sanitario ma anche sostegno in un percorso part...

DIGOS A SCUOLA AL “CASSARÀ” DI PALERMO: “NON CI PREOCCUPI LA PRESENZA DELLE FORZE DI POLIZIA DENTRO LA SCUOLA”

Palermo, 8 aprile 2014 - “L'accesso effettuato dalla Digos della polizia al Liceo Linguistico “Cassarà” di Palermo è stato disposto dall’autorità giudiziaria; un provvedimento davanti al quale nessuno può opporsi, tanto meno un dirigente scolastico, il cui comportamento è stato di assoluto rispetto delle norme di legge”: l’europarlamentare Sonia Alfano, presidente della Commissione Antimafia Europea, commenta così l’intervento delle forze dell’ordine al “Cassarà” per gli accertamenti disposti dalla Procura di Palermo a seguito delle occupazioni di novembre e dicembre scorsi.


“Parlo da genitore più che da europarlamentare, dato che anche alle mie figlie che frequentano questo istituto è stato negato in quei giorni il diritto di entrare a scuola e durante le occupazioni sono stati distrutti beni che appartengono alla collettività. Non credo sia opportuno pensare che la presenza della Digos al “Cassarà” possa intimidire gli studenti. Mi preoccuperei se dentro un istituto scolastico ci fosse la mafia, non la polizia che è lo Stato” continua Sonia Alfano.


“Abbiamo peraltro appena saputo di proteste di studenti contro la polizia e contro la dirigente Daniela Crimi, alla quale va tutta la mia solidarietà. Poiché viviamo in uno Stato di diritto ci auguriamo che tutto ciò possa essere solo una brutta parentesi. Chi di dovere intervenga al fine di chiarire che la presenza della polizia al “Cassarà”, per espletare un accesso su ordine dell'autorità giudiziaria, non può e non deve essere inteso come un atto di ostilità ma va anzi interpretato come un modo per garantire gli studenti, la loro sicurezza e il loro diritto allo studio” conclude Sonia Alfano.


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