Centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina: chiarezza e mantenimento del presidio

La Cisl Messina vicina alla protesta dei genitori del CCPM,  Centro di cardiochirurgia pediatrica dell'ospedale San Vincenzo di Taormina . Alibrandi: “Mercoledì in Commissione Sanità chiederemo chiarezza e il mantenimento del presidio”. Messina, 15 giugno 2025 - Vicinanza della Cisl Messina ai familiari dei piccoli pazienti del CCPM di Taormina che hanno avviato la mobilitazione in vista della scadenza della proroga. “Da diverso tempo stiamo lavorando per chiedere una deroga per il Centro di Taormina - afferma il segretario generale Antonino Alibrandi - sappiamo che non è facile ma abbiamo fiducia, per questo abbiamo chiesto ed ottenuto per mercoledì prossimo la convocazione da parte della Commissione Sanità dell’Ars. Chiederemo chiarezza e, con forza, il mantenimento del reparto all’ospedale San Vincenzo di Taormina, fondamentale per la continuità e la cura dei pazienti che trovano professionalità nei medici e nel personale sanitario ma anche sostegno in un percorso part...

PARCHI EOLICI OFF-SHORE TROPPO VICINI ALLA COSTA, IN MILLE A GELA PER DIRE 'NO'

Gela (Cl), 13/04/2014 - In mille in piazza a Gela per dire "no" ai parchi eolici off-shore, che tre aziende vorrebbero realizzare a due miglia dalla costa gelese. Il corteo con in prima fila i sindaci di Gela e di Palma di Montechiaro, i vicesindaci di Agrigento e di Licata, e il presidente del consiglio comunale di Butera, i comitati "No Peos" (acronimo di parchi eolici off shore) e Legambiente, è partito dall'ospedale Vittorio Emanuele, per raggiungere, dopo un percorso di circa 4 km, il lungomare Federico II di Svevia, dove la protesta si è conclusa portando fin sulla spiaggia i cartelli e gli striscioni sui quali avevano scritto i loro slogan del "No al Peos",
tra cui: "Non sporcate il nostro orizzonte, non lasciate qui le vostre impronte"; "The End"; "e il naufragar mi era dolce in questo mar" (parafrasando un verso de L'infinito di Leopardi). Alla manifestazione hanno aderito gli studenti di quasi tutti gli istituti superiori della città. Gli organizzatori della manifestazione hanno tenuto a precisare che non sono contro l'eolico ma contro l'eccessiva vicinanza alla costa.

"0 posti di lavoro, 0 risparmio in bolletta. 2700 anni di storia stuprati, migliaia di reperti perduti per i fondali per sempre, cancellata ogni possibilità di un futuro turismo, eliminazione dei flussi turistici per Licata e Falconara: danno paesaggistico infinito. Non siete ancora convinti a dire No al Parco? Fateci le vostre domande nei commenti".

"A causa dell'indifferenza ci ritroviamo ad essere la città più martoriata d'Italia, dopo 50 anni di veleni nello stesso anno ci voglio appioppare Muos e Parco Eolico! Molti di voi penseranno ma che c'entra l'eolico? Come che c'entra? Solo perché è un'energia rinnovabile non significa che delle pale alte 135 metri le possano mettere davanti casa nostra! Domani ci giochiamo il nostro futuro..vi aspettiamo alle 10 davanti l'Ospedale per salvare il nostro patrimonio artistico e culturale!".

L’Amministrazione Comunale presente alla riunione del Comitato dei Sindaci appartenenti al “Coordinamento No Peos”, che si è svolta presso il Palazzo di Città di Licata alle 10.00. I comuni che, insieme a Gela, fanno parte del coordinamento che si oppone di ogni ipotesi di realizzazione di impianti eolici off shore a poche miglia dalla costa, nel tratto di mare della Sicilia sud occidentale sono Agrigento, Licata, Palma di Montechiaro e Butera.

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