Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

TORRENOVA: SORPRESI ED ARRESTATI 2 PLURIPREGIUDICATI PER FURTO ALL’“EUROMEDIL”

Rocca di Capri Leone (ME): sorpresi ed arrestati dai Carabinieri due pluripregiudicati per furto all’interno dell’esercizio commerciale “Euromedil” di Torrenova
Sant’Agata Militello, 29 maggio 2014 - Nella nottata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Rocca di Capri Leone hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, due pluripregiudicati catanesi resisi responsabile del reato di furto aggravato. Si tratta di Francesco BRANCATO, 35 enne con diversi precedenti penali alle spalle, catanese di fatto domiciliato a Torrenova ed Andrea MIRABELLA, anch’esso catanese 20 enne pregiudicato.


Durante un servizio di pattuglia perlustrativa finalizzata alla prevenzione dei reati contro il patrimonio, i Carabinieri della Stazione di Rocca di Caprileone, in transito sulla via del Mare che collega Capo d’Orlando e Torrenova, notavano un’autovettura ferma dinanzi all’entrata di un grande negozio di mobilia ed idrosanitari ed un uomo che tentava di caricare qualcosa all’interno del bagagliaio dell’auto. Insospettiti dalla stessa auto, in particolare dal fatto che stesse ferma in un posto completamente buio e senza alcun motivo, i militari dell’Arma si avvicinavano all’auto sospetta e procedevano al controllo, notando anche che al posto guida vi era un’altra persona.
Alla vista dei militari, l’uomo posto dietro il bagagliaio chiudeva il cofano ed entrava all’interno dell’auto ma, a questo punto, veniva intimato ai due di scendere dall’auto. Non avendo valide giustificazioni della loro presenza in quel luogo a quell’ora, i Carabinieri procedevano alla perquisizione veicolare e personale.

All’interno dell’auto i militari rinvenivano alcuni mobili da bagno appena asportati dal negozio e degli attrezzi da scasso utilizzati dai malviventi per tagliare la rete di recinzione. Inoltre, vi erano altri mobili nelle adiacenze dell’auto pronti per essere caricati. A questo punto, a seguito di denuncia del proprietario della merce asportata e avvertita il Sostituto Procuratore di turno della Procura della Repubblica di Patti, i Carabinieri procedevano all’arresto dei due pregiudicati che venivano condotti presso le proprie abitazioni in regime degli arresti domiciliari.

Sempre nella giornata di ieri poi si è proceduto all’udienza di convalida presso il Tribunale di Patti nel corso della quale sono stati convalidati gli arresti e disposto la misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di entrambi.

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