Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

CAPO D’ORLANDO: I SOCIALISTI DISCUTONO SUL PSE E SULLA LEZIONE DI MATTEOTTI E ROSSELLI

Messina, 05/06/2014 - Lunedì 9 giugno a Capo d’Orlando, a partire dalle 17,00 presso il Centro culturale polivalente “Antonio Librizzi”, sede della biblioteca e della pinacoteca comunale, i socialisti siciliani e la Fondazione socialista antimafia “Carmelo Battaglia” promuoveranno il dibattito sul tema “Dal socialismo italiano al socialismo europeo: quale futuro per la sinistra di Matteotti e dei Rosselli?”. Introdurrà i lavori Antonio Matasso, presidente della Fondazione.
Durante l’iniziativa sarà anche onorato il novantesimo anniversario dell’omicidio di Giacomo Matteotti e gli ottantasette anni dall’uccisione dei fratelli Carlo e Nello Rosselli, tre esponenti del socialismo italiano assassinati dal fascismo. Sarà infine proiettato il documentario “Gli anni ruggenti dei socialisti”, per ricordare, senza tralasciare i cambiamenti introdotti dal Psi nel linguaggio politico e nel costume, l’impegno socialista nel referendum sulla scala mobile del giugno 1985, che vide prevalere la posizione del più antico partito politico italiano e dell’allora presidente del Consiglio, Bettino Craxi, in tema di politica dei salari.

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