La Commissione Antimafia a Siracusa per la mappatura dello stato di Cosa Nostra in Sicilia

Commissione regionale Antimafia lunedì a Siracusa per incontrare i vertici istituzionali della provincia. La commissione regionale Antimafia, presieduta da Antonello Cracolici, sarà alla prefettura di Siracusa, lunedì 7 aprile, per continuare nel suo lavoro di mappatura sullo stato di cosa nostra in Sicilia. Alle 11 ci sarà l'incontro con il prefetto, Giovanni Signer, con il questore, Roberto Pellicone, con il comandante provinciale dei Carabinieri, Dino Incarbone. Poi alle 15.30 l'incontro con i sindaci del Siracusano per discutere dei problemi relativi alla presenza della criminalità organizzata nel territorio.  Palermo, 5 aprile 2025– Si ricorda ai gentili colleghi che la commissione regionale Antimafia, presieduta da Antonello Cracolici, sarà alla prefettura di Siracusa, lunedì 7 aprile, per continuare nel suo lavoro di mappatura sullo stato di cosa nostra in Sicilia.  Alle 11 ci sarà l'incontro con il prefetto, Giovanni Signer, con il questore, Roberto Pellicone, con...

NAPOLITANO SI ISCRIVE AL PARTITO DI RENZI, PURCHÉ NON PARLI DI RIFORMA DELLA GIUSTIZIA

Napolitano per la Festa della Repubblica: "In questi pesanti anni di crisi l'economia e la realtà sociale del nostro paese hanno conosciuto gravi passi indietro. Il da farsi è ormai delineato. Determinanti sono le riforme strutturali. La strada del cambiamento passa per lotta alla corruzione, alla criminalità, all'evasione fiscale". Purchè non si parli di riforma della giustizia, insomma

Roma, 01/05/2014 - "Buon 2 giugno a tutti gli italiani. Celebriamo quest'anno la Festa della Repubblica con animo più fiducioso.
Perché si è fatta strada la necessità di forti cambiamenti in campi fondamentali. Perché l'Italia può parlare a voce alta in Europa e contribuire a cambiarne le istituzioni e le politiche. E infine perché si sono moltiplicate nella nostra società e specialmente tra i giovani le manifestazioni di volontà costruttiva e di spirito d'iniziativa. Sono questi i fatti che devono rendere tutti noi più fiduciosi ; sapendo che la fiducia nel futuro è la condizione essenziale per tornare a crescere e a progredire.

In questi pesanti anni di crisi l'economia e la realtà sociale del nostro paese hanno conosciuto gravi passi indietro, come dice il livello insopportabile cui è giunta la disoccupazione, soprattutto quella giovanile.
Se questa deriva si è fermata, se registriamo segni sia pur deboli di ripresa, il problema è ora quello di passare rapidamente alle decisioni e alle azioni che possono migliorare le condizioni di quanti hanno sofferto di più per la crisi, e aprire la prospettiva di un nuovo sviluppo per l'Italia.

Il da farsi è ormai delineato. Determinanti sono le riforme strutturali tra le quali già in cantiere quelle per le istituzioni e per la pubblica amministrazione, per il lavoro e per un'economia più competitiva. Auspico un confronto civile in Parlamento, una ricerca di intese che è dovuta per ogni modifica costituzionale. E' però tempo di soluzioni, non di nuove inconcludenze. La strada del cambiamento passa per molte altre innovazioni. Ma proprio perché essa è lunga e complessa, si richiede continuità, non instabilità ; tenacia, non ricorrente incertezza.

Questa necessità, che ho sempre richiamato, è stata largamente compresa dagli italiani, e lo dico guardando obbiettivamente all'insieme delle posizioni politiche che si sono confrontate in occasione della recente consultazione elettorale. Il cammino del nostro paese verso un futuro migliore passa egualmente - non dimentichiamolo - attraverso una lotta senza quartiere alla corruzione, alla criminalità, all'evasione fiscale.

Ed è un cammino che non può essere inquinato e deviato da violenze, intimidazioni, illegalismi di nessun genere. A tal fine tutte le forze vitali dello Stato e della società sono chiamate a cooperare.
Ecco quel che dobbiamo insieme augurarci nel festeggiare l'anniversario della nascita della nostra Repubblica, della rinascita della nostra democrazia".

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