Centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina: chiarezza e mantenimento del presidio

La Cisl Messina vicina alla protesta dei genitori del CCPM,  Centro di cardiochirurgia pediatrica dell'ospedale San Vincenzo di Taormina . Alibrandi: “Mercoledì in Commissione Sanità chiederemo chiarezza e il mantenimento del presidio”. Messina, 15 giugno 2025 - Vicinanza della Cisl Messina ai familiari dei piccoli pazienti del CCPM di Taormina che hanno avviato la mobilitazione in vista della scadenza della proroga. “Da diverso tempo stiamo lavorando per chiedere una deroga per il Centro di Taormina - afferma il segretario generale Antonino Alibrandi - sappiamo che non è facile ma abbiamo fiducia, per questo abbiamo chiesto ed ottenuto per mercoledì prossimo la convocazione da parte della Commissione Sanità dell’Ars. Chiederemo chiarezza e, con forza, il mantenimento del reparto all’ospedale San Vincenzo di Taormina, fondamentale per la continuità e la cura dei pazienti che trovano professionalità nei medici e nel personale sanitario ma anche sostegno in un percorso part...

PRIVACY: A GOOGLE OLTRE 41MILA RICHIESTE DI CANCELLAZIONE DEL LINK PER IL DIRITTO ALL'OBLIO

Roma, 6 giugno 2014 - Fonti vicine alla compagnia americana Google ha riferito al Financial Times di avere ricevuto dai cittadini europei più di 41mila richieste di rimozione di link a loro riferiti, dopo che l'azienda ha reso disponibile venerdì scorso un modulo da compilare online per inoltrare le richieste. Solo nel primo giorno l'azienda di Mountain View ha ricevuto 12mila richieste di cancellazione di link.
Il meccanismo di richieste online è stato introdotto da Google dopo la sentenza della Corte Europea del 13 maggio, relativa al caso di un cittadino spagnolo, in cui ha riconosciuto il diritto all'oblio e alla rimozione di link giudicati "inadeguati o irrilevanti". Delle 41mila richieste, una parte consistente arriverebbe da cittadini della Germania e del Regno Unito. Tra queste, ci sarebbe anche quella di un uomo che in passato ha cercato di uccidere la sua famiglia e chiede che il link relativo alla notizia e agli articoli venga rimosso. Sempre secondo il quotidiano, i primi link saranno rimossi dal web a partire dalla metà di giugno. Ancora una volta rileva Giovanni D'Agata presidente dello “Sportello dei Diritti” è la prova che internet è uno degli elementi più invasivi della sfera di riservatezza dei cittadini.

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