1° Maggio: «Festa del Lavoro», la filastrocca di Mimmo Mòllica

1° Maggio Festa del lavoro. La «Filastrocca del Lavoro» di Mimmo Mòllica racconta in versi e strofe questa importante ricorrenza. E noi la proponiamo a grandi e piccini per celebrare la «Festa del Lavoro e dei Lavoratori».  «Filastrocca del lavoro» di Mimmo Mòllica   Caro babbo che cos’è il lavoro? dei bambini domandano in coro a un papà stanco e pure affannato, dal lavoro appena tornato. Ed il babbo risponde a fatica «serve a vivere, è una regola antica». Ed aggiunge: «… ed inoltre, sapete il lavoro è passione, è volontà e decoro». «E che cosa vuol dire decoro?», ribatterono subito loro. «È nell’opera di un falegname, è Van Gogh, è in un vaso di rame». «È Geppetto e il suo pezzo di legno, è Pinocchio, è Collodi e il suo ingegno, è donare qualcosa di noi senza credersi dei supereroi». «È costruire un gran bel grattacielo, è Gesù quando spiega il Vangelo, compiacersi di quello che fai, è dolersene se non ce l’hai!». Però un tipo iniziò a blaterare: «È pagare la gente per non lavorare, s

PROVVIDENZA GRASSI: FU INCIDENTE SOTTO METADONE, MA LA FAMIGLIA CONTESTA LE PERIZIE

13/06/2014 - Ieri i funerali a Messina. Depositata sempre ieri la perizia medico legale del consulente della Procura di Messina sul corpo di Provvidenza Grassi, la giovane 27enne scomparsa a Messina la notte tra il 9 e 10 luglio 2013 e trovata morta il 23 gennaio scorso accanto alla sua auto, sotto un viadotto della tangenziale Messina-Catania. Secondo la perizia, come ha spiegato l’avv. Giuseppina Iaria, legale della famiglia Grassi, “emergerebbe dall'analisi dei capelli che la giovane fosse sotto effetto di metadone e le fratture sarebbero compatibili con l'incidente stradale. Inoltre, l'analisi delle larve dimostrerebbe che la morte è avvenuta tra i quattro e gli otto mesi prima del ritrovamento del corpo”. 

L'avvocato contesta la tesi dei periti, perché ritiene che “non ci sono molti elementi oggettivi e la ricostruzione non mi sembra attendibile. Intanto, il fatto che le larve vivano dai 4 agli otto mesi e quindi che l'incidente possa essere avvenuto in quel lasso di tempo non significa indicare una data certa. Inoltre, la perizia non è precisa su molti altri elementi. Poi le fratture possono essere compatibili con l'incidente, ma non spiegano come esso possa essere avvenuto”.

“Da quello che ci risulta - prosegue il legale - la ragazza non si drogava e non è detto che qualcuno non l'abbia obbligata a farlo. Ricordo che una persona a lei vicina è stata arrestata per spaccio di droga. Noi abbiamo altri indizi che ci fanno propendere per altre piste, tra l'altro abbiamo ritrovato nel portafoglio della vittima un numero di targa di una macchina rcatanese e questo ci sembra strano. Così come alquanto singolare ci sembra che la ragazza si sia fatta prestare l'auto qualche giorno prima della sua scomparsa da un'amica perché aveva paura di essere vista con la sua. Contesteremo la perizia”.

Oggi Intanto sono stati celebrati dall’Arcivescovo Calogero La Piana nel Duomo di Messina, i funerali di Provvidenza Grassi. Il nulla osta stato dato nei giorni scorsi una volta terminati gli esami del Ris e quelli dei medici legali. (Fonte 'Chi l'ha visto').

A fare la scoperta sono stati gli elettricisti intervenuti per un problema all'impianto della galleria dell'autostrada. Provvidenza Grassi, 27 anni, separata, era risiedente a Messina, dove lavorava come commessa in un negozio di casalinghi. Alle 2 dell’10 luglio è uscita dalla casa del suo compagno a Rometta, dopo che avevano cenato insieme. Con la sua Fiat 600 bianca targata BP223EB doveva tornare a casa a Messina, dovendo percorrere circa venti chilometri di strada. La mattina del giorno dopo non si è presentata al lavoro. Il padre si è recato nel suo appartamento, che era in perfetto ordine, senza notare elementi utili a capire se lei era rientrata.
Dalle indagini dei carabinieri, che i familiari lamentano essere partite in ritardo per l’ipotesi di un allontanamento volontario, è emerso che la mattina del 10 luglio il cellulare della donna è stato tracciato nei pressi della sua abita (dal sito Chi l'ha Visto, Rai3)

Messina, 23/01/2014 - E' stato ritrovato sulla sua stessa automobile, una Fiat 600 bianca, sotto il viadotto autostradale di Bordonaro, all'uscita dello svincolo di Gazzi a Messina, il cadavere di Provvidenza Grassi, la 27enne scomparsa a Messina lo scorso mese di luglio. Si tratterà ora di stabilire se Provvidenza sia rimasta vittima di un incidente o se qualcuno ha spinto l'auto dal viadotto provocandone la morte. Sul posto del ritrovamento sono prontamente intervenuti i carabinieri del Ris di Messina.

Della scomparsa di Provvidenza Grsssi si era occupata la trasmissione Chi l’ha visto?, in onda su Rai3 mercoledì 25 settembre. La giovane donna era scomparsa da Messina lo scorso 10 luglio e di lei non si erano più avute notizie. Non era stata ritrovata neppure la sua Fiat 600 bianca, ritrovata ieri con il suo cadavere a bordo. Con l’aiuto del programma Chi l'ha Visto, il padre, Giovanni Grassi, aveva continuato a lanciare appelli per raccogliere testimonianze utili a ricostruire cosa potesse essere accaduto alla figlia.
Nella puntata del 18 settembre 2013 Giovanni Grassi, si è rivolto a 'Chi l’ha visto' per chiedere ancora aiuto e lanciare un appello per il ritrovamento di Provvidenza. Dopo la messa in onda dei servizi sulla scomparsa della 27enne messinese c'erano state delle 'novità', anzi un vero e proprio colpo di scena: due persone si erano recate dai Carabinieri. Nel corso della stessa puntata una persona ha telefonato in diretta dando una versione del tutto diversa da quella fornita da Provvidenza.

Giuseppe Pizzo con Goffredo De Pascale hanno curato il servizio messo in onda nella puntata del 18 settembre: “Sono trascorsi 70 giorni dalla scomparsa di Provvidenza Grassi e dopo che ce ne siamo occupati, la volta scorsa, è successo qualcosa di importante, un vero e proprio colpo di scena. Dopo la puntata di 'Chi l’ha visto' due persone sono andate dai Carabinieri per riferire particolari che potrebbero far luce su questo mistero. I Carabinieri che stanno indagando sono convinti che quello di Provvidenza sia un allontanamento volontario. La sua famiglia non crede che la ragazza abbia deciso di allontanarsi senza comunicare nulla, senza fare nemmeno una telefonata. Provvidenza è una ragazza sorridente, semplice, che soltanto due anni fa mostrava nel giorno più bello della sua vita."

Poi la separazione e un nuovo amore...

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