Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

LA SICILIA SCOMPARSA AL CENTRO DI VOYAGER SU RAI2, TORNA MONTALBANO SU RAI1

08/08/2014 - Nuovo appuntamento con “Voyager- Ai confini della conoscenza”, in onda lunedì 11 agosto alle 21.10 su Rai2. Il programma condotto da Roberto Giacobbo questa settimana racconterà una Sicilia mai vista prima: dai vicoli di Palermo alle pendici dell’Etna, dai fondali di Linosa alla Cattedrale della Vergine, dalle grotte di Levanzo ai segreti del mare. E’ possibile che un’antica civiltà scomparsa sia nascosta sotto le acque del canale di Sicilia? Che un terribile cataclisma abbia distrutto un potente popolo che sarebbe vissuto circa 10.000 anni fa? E’ possibile che la mitica Atlantide fosse posizionata proprio a largo della Sicilia?
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Nuovo appuntamento per "Il commissario Montalbano", in onda su Rai1 lunedì 11 agosto alle 21.10 con l'episodio La luna di carta. Chi era Angelo Pardo? Un informatore medico-scientifico? Un fratello premuroso? Un amante appassionato? Queste sono le domande che si fa Montalbano nello sciogliere il caso che gli si presenta davanti. Si tratta di un delitto spietato: un colpo sparato a bruciapelo nel soggiorno di una casa alla periferia di Vigàta. La vittima è appunto Angelo Pardo. Tutto sembra condurre a una pista passionale, tanto più che nella vita di Angelo Pardo donne non ne mancano.

Montalbano non si lascia ingannare dalle apparenze e indaga con il solito e collaudato metodo: scava nel passato della vittima sguinzagliando il solerte Fazio, affida il computer del morto all'ottimo Catarella, compie sopralluoghi, parla con tutti quelli che sono immischiati nella vicenda, in cui si inseriscono anche degli onorevoli che muoiono come mosche avvelenati da una partita di cocaina tagliata male. Come sempre alla fine la verità viene a galla.

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