Psicosi tra i poliziotti impegnati per Mare Nostrum: a Palermo, per l’arrivo di una nave con 500 migranti, il 90% dei poliziotti della Questura è malata! La Consap chiede lo stop immediato dell'operazione e promuove una class action contro il Ministero
07/08/2014 - La Consap e Assotutela in difesa dei diritti dei poliziotti impegnati in Mare Nostrum contagiati dalla TBC o positivi al test di Mantoux: promossa una Class Action contro il Ministero dell’Interno. Sembra che l’attenzione data alle Forze dell’ordine impegnate nell’operazione Mare Nostrum sia inversamente proporzionale all’attenzione data ai migranti. Sempre più attenzione a chi arriva in Italia e sempre meno a chi l’Italia la difende e ne garantisce la sicurezza.
I Poliziotti cominciano ad avere paura delle malattie portate dai migranti, il numero di casi di poliziotti contagiati o comunque risultati positivi al test di Mantoux è sempre più alto, mentre i casi di scabbia tra i profughi sono ormai centinaia, ed Ebola ha fatto il suo primo ingresso in Europa. Il risultato- dichiara Domenico Milazzo- Segretario Provinciale Palermo della Consap è che i Poliziotti non si sentono tutelati, hanno paura per se e per le proprie famiglie. Potrebbe non essere casuale che oggi a Palermo il 90% dei Poliziotti della Questura, che sarebbero dovuti essere impegnati nell’attività di accoglienza della nave con 500 migranti, in arrivo appunto a Palermo con la nave Urania, si sia annunciata malata. Sono numeri che devono fare riflettere chi ci comanda. Sono inutili le raccomandazioni a mantenere la calma, continua Milazzo, vogliamo fatti e non più parole. I poliziotti sono tra i figli migliori dello Stato italiano e lo Stato come li tutela?
Proprio per questa ragione- rincara la dose da Roma il segretario Nazionale Giorgio Innocenzi- la Consap ha promosso in collaborazione con Assotutela, con una conferenza stampa che si è tenuta oggi, una class action contro il Ministero dell’Interno. Il Ministero è colpevole di non avere tutelato i propri dipendenti ed è giusto che adesso paghi i danni fisici, morali, materiali e forse soprattutto psicologici che ha causato. Tutto questo- conclude Giorgio Innocenzi- si inserisce in un momento di grande scontento da parte del comparto sicurezza in Italia per i continui tagli e la mancanza del rinnovo dei contratti: per la prima volta nella storia d’Italia tutte i sindacati di Polizia di Stato, Penitenziaria e Vigili del Fuoco, più i Cocer di Carabinieri, Esercito e Guardia di Finanza hanno rivolto un appello al premier per sbloccare gli stipendi, indicando che altrimenti potrebbe aprirsi una stagione conflittuale.
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