Baarìa Film Festival, a Bagheria il primo festival italiano interamente dedicato al “cinema insulare”

BAARIA FILM FESTIVAL.  “La Sicilia e le altre isole”.  Dal 2 al 6 luglio 2025.  Tra gli ospiti i premi Oscar Giuseppe Tornatore e Danis Tanovic, gli attori Luigi Lo Cascio, Enrico Lo Verso e Alessio Vassallo, il regista e direttore della fotografia Daniele Ciprì e i registi Costanza Quatriglio, Luca Barbareschi e Aurelio Grimaldi.   23/06/2025 - Il  Baarìa Film Festival  (Bagheria, PA), primo festival italiano interamente dedicato al “cinema insulare”, ha annunciato il programma, tra opere inedite o poco note in Italia e il meglio tra le 1140 iscrizioni provenienti da tutto il mondo. In  Arcipelaghi , sezione competitiva di  lungometraggi,  figurano tre film che hanno rappresentato il loro paese agli Oscar 2025:  Old Fox  del regista taiwanese  Ya-chuan-Hsiao ,  romanzo di formazione ambientato nella Taiwan di fine anni Ottanta ,  Under the Volcano  del polacco  Damian Kocur , che segue le vicende di una fam...

NICOLA PIOVANI A CAPO D’ORLANDO: "ODIO LA MUSICA PASSIVA QUANTO IL FUMO, REGOLAMENTIAMOLA"

NICOLA PIOVANI A CAPO D’ORLANDO: "ODIO LA MUSICA DAL VIVO, QUELLA PASSIVA"

Gilda Buttà e Nicola Piovani, a quattro mani prima del concerto - foto N&D
Musica passiva: Nicola Piovani invoca una normativa europea sulla 'musica dal vivo', che regolamenti la musica passiva: quella degli autogrill, dei grandi magazzini, dei villaggi turistici. “Qualcuno ha sentenziato che tutto ciò che non passa dalla televisione è destinato a non fare storia, ma si direbbe che questa sera, a Capo d’Orlando, quella sentenza non abbia trovato conferma. Un grande successo a Villa Bagnoli

Capo d’Orlando (Me), 22/08/2014 – Nicola Piovani odia la musica. La musica passiva, quella che (come il fumo passivo) siamo costretti a ‘respirare’ ogni giorno nei quartieri, al supermercato, all’autogrill, dove può capitare di doverne sentire una sgradevole al bar e contemporaneamente un'altra, altrettanto sgarbata e invadente, in bagno. Perfino in un piccolo supermercato, di quelli quasi-come-una-volta, a misura d’uomo, gli capitò (finalmente) di non sentire nessuna colonna sonora aziendale. “Che meraviglia! Così pensai di complimentarmi col titolare: “Voi non ce l’avete la musica? - dissi -. E quello, un po’ scusandosi mi rispose: “No, mi dispiace, si è appena guastato l’impianto, ma lo stiamo facendo riparare e la rimetteremo al più presto. Stia tranquillo...”.
Gilda Buttà, Nicola Piovani e Luca Pincini, incontro prima del concerto - foto N&D
Nicola Piovani invoca una normativa europea in materia che, però, non arriva. "La musica dal vivo... Il contrario sarebbe la musica dal morto?”. Una normativa che regolamenti la musica passiva: quella che nei villaggi turistici rende 'vive' le giornate degli ospiti in mezza pensione e ‘morta’ la giornata di chi capita nel raggio d'azione di questi luoghi, dove dalla colazione alla ninna nanna tutto avviene al comando di animatori petulanti, dispensatori senza senso di… ‘musica dal vivo’.

“Qualcuno ha sentenziato che tutto ciò che non passa dalla televisione è destinato a non fare storia, non esiste. Ma si direbbe che questa sera qua, a Capo d’Orlando, quella sentenza non abbia trovato conferma, grazie a questi musicisti e alla vostra accoglienza, al vostro gradimento per la mia musica”.

Nicola Piovani ‘spiega’ così la 'citazione' fatta poco prima su questo palcoscenico di Villa Bagnoli, a Capo d’Orlando, dove un pubblico numerosissimo e un’accoglienza calorosissima hanno sancito il successo del suo “CONCERTO IN QUINTETTO, con un ‘organico’ eccezionale: Pasquale Filastò, violoncello, chitarra e tastiere; Cristian Marini, percussioni, batteria e fisarmonica:, Marco Loddo, contrabbasso;: Marina Cesari, sax e clarinetto.
Nel “Concerto in quintetto” Nicola Piovani ha proposto i brani scritti per il cinema e per il teatro, nonché un omaggio a “un grande artista a pieno titolo": Fabrizio De Andrè, al quale Piovani ha dedicato la suite centrale, godibilissima e toccante, per la bellezza delle musiche, degli arrangiamenti, dell’esecuzione e del ricordo. Una sequenza di brani tratti dagli albumNon al denaro, non all'amore né al cielo e Storia di un Impiegato, tra le produzioni più conosciute ed apprezzate di Fabrizio De Andrè, storiche trasposizioni musicali e poetiche di un’epoca politica ed artistica indimenticabile. Piovani è co-autore dei due album.
 Il cinema dei Taviani, di Nanni Moretti, di Roberto Benigni e di Fellini è davvero apparso su quel palcoscenico musicale, dove Piovani ha eseguito quanto era possibile racchiudere in uno scrigno della bellezza e della memoria, perché le sue musiche sono ormai storia e le esecuzioni autentica bellezza esecutiva e sentimentale. Piovani - del resto - ha lavorato con i maggiori registi del cinema italiano, vincendo il premio Oscar per le musiche del film La vita è bella di Roberto Benigni.
Per Benigni, Nicola Piovani ha scritto (per il tour dal vivo Tuttobenigni) la celebre Quanto t'ho amato. Dal tema principale di La vita è bella è tratta Beautiful that way, con le parole della cantante israeliana Noa.
“Tornare a suonare in Sicilia ci dà un’emozione gioiosa. Perciò abbiamo scelto i brani da eseguire intonandoli a questa gioia – ha spiegato Nicola Piovani –. Suoneremo per questa bella terra a cui ci siamo affezionati da anni.”

Un concerto davvero godibile e di notevole successo. Memorabile Piovani!

m. m.

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