Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

“TUTTA LA VITA IN UN GIORNO. VIAGGIO FRA LA GENTE CHE SOPRAVVIVE…”A PATTI IL VOLUME DI FRANCESCA BARRA

Un coraggioso progetto di “narrative non-fiction” per raccontare un drammatico fenomeno sociale che non si può più ignorare. “I nuovi poveri, un piccolo popolo che cammina nelle nostre città senza far rumore”Patti (Me), 11/08/2014 - Sarà presentato martedì 12 agosto alle ore 19 presso il giardino di Palazzo Sciacca a Marina di Patti l'ultimo libro della giornalista Francesca Barra, “Tutta la vita in un giorno. Viaggio fra la gente che sopravvive mentre nessuno se ne accorge”. Il volume è un coraggioso progetto di “narrative non-fiction” per raccontare un drammatico fenomeno sociale che non si può più ignorare. “I nuovi poveri – spiega l'autrice - sono un piccolo popolo che cammina nelle nostre città senza far rumore. Disoccupati, padri separati, persone fiaccate da un destino malvagio: stanno in strada, nelle stazioni, nei dormitori. Sono invisibili, soprattutto perché non vogliamo vederli. Ma sono un’umanità tanto quanto noi. Solo con molta più tristezza e rassegnazione”.


Francesca Barra ha condotto un’inchiesta di particolare interesse sociale andando a vivere con e come i nuovi poveri per quasi un mese alla Stazione Centrale di Milano.

Il libro racconta di una situazione sociale che in Italia, ma non solo, è in un continua espansione. Francesca Barra parla della nuova povertà che, nell'indifferenza di tutti, si espande a macchia d’olio e che ormai rischia di coinvolgere tutti e solo in pochi possono dirsi realmente immuni dal rischio di trovarsi travolti da questo incredibile vortice.
Oltre all'autrice alla presentazione del volume interverrà il giornalista Giulio Francese.

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