1° Maggio: «Festa del Lavoro», la filastrocca di Mimmo Mòllica

1° Maggio Festa del lavoro. La «Filastrocca del Lavoro» di Mimmo Mòllica racconta in versi e strofe questa importante ricorrenza. E noi la proponiamo a grandi e piccini per celebrare la «Festa del Lavoro e dei Lavoratori».  «Filastrocca del lavoro» di Mimmo Mòllica   Caro babbo che cos’è il lavoro? dei bambini domandano in coro a un papà stanco e pure affannato, dal lavoro appena tornato. Ed il babbo risponde a fatica «serve a vivere, è una regola antica». Ed aggiunge: «… ed inoltre, sapete il lavoro è passione, è volontà e decoro». «E che cosa vuol dire decoro?», ribatterono subito loro. «È nell’opera di un falegname, è Van Gogh, è in un vaso di rame». «È Geppetto e il suo pezzo di legno, è Pinocchio, è Collodi e il suo ingegno, è donare qualcosa di noi senza credersi dei supereroi». «È costruire un gran bel grattacielo, è Gesù quando spiega il Vangelo, compiacersi di quello che fai, è dolersene se non ce l’hai!». Però un tipo iniziò a blaterare: «È pagare la gente per non lavorare, s

ACIDO IALURONICO CONTRAFFATTO, ALLERTA DEL MINISTERO DELLA SALUTE

Allerta del Ministero della salute per acido ialuronico contraffatto, l’Associazione Italiana di Chirurgia Plastica Estetica: «Rivolgetevi a professionisti seri, diffidate del low cost e fatevi sempre dare il tagliando del prodotto iniettato»
Quasi 800 i trattamenti con acido ialuronico eseguiti al giorno in Italia

18/12/2014 - L’allerta arriva direttamente dal Ministero della Salute: sul mercato italiano potrebbe essere stato immesso un filler riassorbibile a base di acido ialuronico contraffatto, proveniente dalla Cina. «Si tratta di una contraffazione del prodotto originale Juvederm Ultra 4, marcato CE a nome della ditta Allergan Industrie Sas – dice Pierfrancesco Cirillo, segretario dell’Associazione Italiana di Chirurgia Plastica Estetica (Aicpe) -. Per verificare se il prodotto è o meno quello contraffatto, il Ministero invita a controllare il numero di lotto (quello sospetto è il #S30LA30262) e la dicitura sulla confezione esterna, dove è riportato “Science of Erjuvenation” al posto dell’originale “Science of Rejuvenation”. L’importatore dovrebbe essere la Qufu Hantang Biological Co. Ltd, con sede in Cina. L’invito, per chiunque riconosca il prodotto contraffatto, è di non utilizzarlo o di sospendere immediatamente l’utilizzo».

I filler riassorbibili, utilizzati per attenuare i segni di invecchiamento del volto o per correggere lievi inestetismi del corpo, risultano i trattamenti di medicina estetica più praticati in Italia. L’acido ialuronico poi è il più praticato in assoluto, con 290mila trattamenti eseguiti nel 2013, circa 800 al giorno secondo l’indagine condotta da Aicpe. «Purtroppo anche in questo settore i prodotti contraffatti costituiscono una realtà ed è necessario che sia i medici, sia i pazienti prestino la massima attenzione» afferma Emanuele Bartoletti, consigliere Aicpe e segretario della Società Italiana Medicina Estetica (Sime).

Le raccomandazioni per il paziente di medicina estetica sono, anzitutto, di rivolgersi a un medico che abbia competenza in materia: «Le cosidette “punturine”, di solito di acido ialuronico o botulino, si possono eseguire in ambulatorio e non richiedono un periodo di convalescenza – spiega Bartoletti -. Spesso si pensa che, trattandosi di interventi che si eseguono in ambulatorio ed i materiali iniettati sono riassorbibili, ossia con una durata limitata nel tempo, non possano provocare danni troppo seri: niente di più sbagliato. I danni da medicina estetica, se praticati da mani inesperte e con prodotti di scarsa qualità, possono essere molto seri, comparire anche a distanza di mesi e in molti casi sono irreversibili. Importante è verificare che il medico a cui ci si rivolge abbia una competenza in medicina estetica e che sia un professionista serio. Attenzione alle offerte low cost e ai “prendi due paga uno”: se il prezzo è troppo basso a rimetterci è quasi sicuramente la sicurezza del paziente. Inoltre bisogna sempre chiedere al medico il tagli andino del prodotto che è stato iniettato, dove sono riportati numero di serie, lotto, data, sede di produzione e data di scadenza».

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